“Novecento”: al Sybaris la storia del pianista sull’Oceano, con Ulderico Pesce

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Lo spettacolo di domani pomeriggio al Teatro Sybaris vedrà protagonista Ulderico Pesce, con il secondo appuntamento di “Radure - V edizione di Invito al Teatro”, la rassegna teatrale ideata ed organizzata dall’associazione culturale Aprustum, in collaborazione con l’amministrazione comunale e la Gas Pollino.

Pesce è fra i più grandi interpreti del teatro di narrazione del panorama italiano, nonché autore e regista di tanti spettacoli di successo. Il poliedrico artista lucano è molto conosciuto ed apprezzato dal pubblico castrovillarese, che nel corso degli anni ha avuto modo di apprezzare diversi suoi spettacoli di denuncia ed impegno civile, tra questi ricordiamo: “Petrolio”, “Moro: i 55 giorni che cambiarono l’Italia”, “L’innaffiatore del cervello di Passannante”, “Storie di scorie: il pericolo nucleare italiano” e “Fiat o sul collo: la lotta degli operai Fiat di Melfi”.

Questa volta porterà in scena uno spettacolo che da decenni non smette di incantare: “Novecento” che nel 1994 Baricco scrisse per il grande Eugenio Allegri e da cui Tornatore trasse il capolavoro “La leggenda del pianista sull’oceano”. È la storia del più grande pianista che abbia mai suonato sull’oceano, fatta di musica e di mare; di viaggi e di stelle; di racconti sussurrati da una conchiglia accostata all’orecchio. Una storia assurda come la vita e poetica come la musica.

Una leggenda, come il suo nome: Danny Boodman T. D. Lemon Novecento, figlio di emigranti e nato su una nave, il Virginian, che negli anni tra le due guerre faceva la spola tra Europa e America con il suo carico di miliardari e di gente qualunque. Abbandonato in fasce sul pianoforte a coda della prima classe, Novecento viene allevato dai marinai della nave. Già a otto anni la musica diventa il suo mondo e in poco tempo impara a suonare "gli ottantotto tasti del pianoforte come un Dio".

In trentatré anni passa per tanti porti, ma non scende mai a terra. La nave sarà la sua vita e la sua tomba. Promuovere il teatro di qualità è un impegno che per Aprustum dura da 25 anni, ed è proprio in questo solco che si colloca Radure, un disegno culturale di ampio respiro con un particolare sguardo al teatro rivolto ai giovanissimi, che gode del fondamentale contributo della Regione Calabria, del Comune di Castrovillari, del Parco Nazionale del Pollino e della Gas Pollino S.r.l.