Mabos, terza residenza al Museo d’Arte del Bosco della Sila: “Contactless”

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Contactless, così si intitolerà la terza residenza Sense del 2019 che avrà luogo presso il Museo d’Arte del Bosco della Sila dal 20 al 29 settembre.

Il nome della residenza artistica si potrebbe tradurre dall’inglese come ‘privo di contatto’, e sarà proprio questa la concezione intorno alla quale si svolgeranno le ricerche poetiche e sperimentali sulle tematiche sociali ed ambientali degli artisti selezionati e provenienti dalle diverse parti d’Italia: Emanuela Lena (Roma), Jacopo Mandich (Roma), Maria Jole Serreli (Sardegna).

Tutti e tre gli artisti lavorano con tecniche e mezzi espressivi svariati, ma nel loro approccio hanno innegabilmente punti di tangenza come un incessante voglia di sperimentare e l’uso di materiali diversi come ferro, legno, vetro, metallo ma anche materiali riciclabili e di recupero che spesso prendono forma di sculture o installazioni partecipative.

Durante la residenza «Contactless» l’attenzione degli artisti sarà rivolta al concetto del contatto e della sua perdita inevitabile. Il contatto nelle sue varie esternazioni: tra uomo e uomo, tra uomo e natura dove la natura viene intesa sia come ambiente che come mondo interno di un individuo. Contactless racchiude in sé una riflessione pervasiva sulla denuncia del distacco e sul possibile ritorno alla natura, alla sensibilità, agli istinti, alla percezione e all’umanità.

Grazie ad una convenzione tirocinante con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria, come ad ogni residenza, sarà presente un giovane storico d’arte selezionato dal docente dell’Unical, nonché componente del comitato scientifico, Leonardo Passarelli.

Questa volta il giovane critico sarà Yulia Shchepeleva che avrà il compito di seguire ed esaminare il processo creativo degli artisti. Inoltre, ogni giorno alle 20 su tutti i canali social del Mabos, sarà possibile visionare una sua analisi.

La residenza si concluderà domenica 29 settembre 2019 alle 16.30 con un evento finale che porterà alla presentazione delle opere realizzate che resteranno a far parte dell’esposizione permanente del museo del bosco della Sila. Sarà possibile seguire tutti gli aggiornamenti ed il work in progress su tutti i canali o vedere gli artisti a lavoro dal vivo negli spazi del Mabos.