Si perdono mentre cercano funghi. Nell’ultimo weekend disperse in Sila 5 persone

Cosenza Cronaca

Sono 5 i cercatori di funghi dispersi solo nell’ultimo fine settimana in Sila e, fortunatamente, ritrovati dai soccorritori intervenuti nelle ricerche.

Le attività - da parte dei militari dell’Arma di Cosenza - sono proseguite senza sosta nel corso del weekend per cui è stato necessario attivare in ben due casi su quattro il Piano Provinciale per la ricerca delle persone scomparse, adoperato dalla Prefettura bruzia.

I militari sono stati allertati grazie a delle chiamate al numero di emergenza 112 e hanno così avviato subito le ricerche, condotte con la preziosa professionalità dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e del Soccorso Alpino e Speleologico.

Il primo ritrovamento è avvenuto dopo una segnalazione arrivata alla Centrale Operativa del Comando Provinciale verso le 11, da parte di due persone che si sono smarrite sulle montagne della Sila cosentina.

I militari di Camigliatello Silano si sono messi in contatto con uno dei due, al quale hanno spiegato le modalità con cui attivare la localizzazione ed il successivo invio della posizione GPS tramite Whatsapp.

Grazie a ciò si è così delimitato l’area di interesse, individuandola nel comune di Spezzano della Sila, nella parte montana e boschiva a valle della nota “Strada delle Vette”.

I militari, pertanto, hanno camminato per circa 2 chilometri e hanno così trovato i dispersi intorno alle 12:30. I due erano in buone condizioni di salute e sono stati riaccompagnati alle loro autovetture per far rientro a casa.

Nello stesso pomeriggio le richieste di aiuto si sono susseguite una dietro l’altra. In un primo caso, un cercatore di funghi, a seguito della diramazione delle ricerche, è stato rintracciato su Monte Botte Donato da una pattuglia dei Carabinieri Forestali.

Un altro, invece, più sfortunato, ha trascorso l’intera notte all’addiaccio. In particolare, la sua scomparsa era stata segnalata da un amico che, dopo averlo sentito gridare ripetutamente aiuto tra i boschi, non era riuscito a raggiungerlo per portarlo sulla via del ritorno, e aveva quindi deciso di raggiugere, intorno alle 20:30, la Stazione locale dei carabinieri.

Nonostante l’ora tarda, dopo la richiesta d’aiuto la Prefettura ha immediatamente allertato la compagine dei soccorritori disponendo l’impiego di tutte le unità reperibili in zona.

Le ricerche, fortunatamente, durate tutta la notte e condotte in uno sforzo sinergico tra le varie componenti dei Vigili del Fuoco, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Soccorso Alpino e Speleologico di Camigliatello, si sono concluse alle prime luci dell’alba con il ritrovamento del disperso.

Lo stesso, impossibilitato a camminare per le ferite riportate alle gambe a causa di una caduta, è stato trovato in una zona particolarmente impervia. Per le difficoltà riscontrate sul terreno sconnesso e per la sicurezza della vittima, le operazioni di salvataggio sono durate alcune ore, ben riuscite anche grazie all’intervento del personale del 118.

L’ennesima richiesta d’aiuto è arrivata invece nella tarda mattinata di domenica, quando un 68enne, conoscitore della zona, ha fatto perdere le proprie tracce a Lorica, in località Mellara. L’uomo, grazie alla collaborazione dei corpi coinvolti nelle ricerche, è stato ritrovato in buono stato di salute, anche se un po’ infreddolito e disidratato, prima dell’imbrunire in località Coppo di Casali del Manco.