Rinvii continui per l’asportazione di una cisti: scatta denuncia e trovano il posto. Il caso di Luana Maurotti

Catanzaro Salute
Luana Maurotti

Nei giorni scorsi Luana Maurotti, presidente dell’associazione Cal.m.a. (Calabria Malati Autoimmuni), aveva denunciato l’ennesimo rinvio di cui era stata protagonista il 19 agosto all’Asp del quartiere Lido di Catanzaro.

L’istanza, inviata prima ai giornali e poi alla Procura della Repubblica, l’aveva vista protagonista di un’asserita inefficienza sanitaria a causa di un costante rinvio per l’asportazione di una cisti che l’ha costretta a sporgere denuncia: qualche giorno fa, infatti, Luana è stata contattata dal Centro Unico Prenotazione dell’Asp, che l’ha informata del fatto che il suo intervento è stato fissato per il 25 settembre prossimo e non più, quindi, a febbraio 2020.

Nella telefonata successiva, il dirigente Pizzuti si è scusato per l’accaduto, pur tenendo a precisare di non essere al corrente della situazione.

“Non posso che ringraziare l’Asp per avere provveduto a risolvere, anche se solo momentaneamente, un problema – ha dichiarato Luana Maurotti, che si è rivolta all’ufficio stampa del Csv di Catanzaro per rendere noto il prosieguo della vicenda - ma rimango basita nel constatare che, se non avessi denunciato, né io né tutte quelle persone che erano in fila come me quel giorno, avremmo avuto la disponibilità di altre date per ottenere un intervento chirurgico, dopo avere effettuato regolare visita mesi e mesi fa”.

“Non si è trattato di un disguido temporaneo, lo sappiamo tutti, è da tempo che assistiamo a continui rinvii che penalizzano i pazienti, specie in estate. Ma non è normale che per ottenere un diritto sacrosanto si debba denunciare, e che debba passare per fatto “eccezionale” quello che invece rientra nella normalità delle cose. Dal canto mio continuerò a denunciare, - termina la nota - se questo è il solo modo per ricevere attenzione, sia come paziente che come presidente di un’associazione nata per dare voce ai tanti malati autoimmuni calabresi”.