Rifiuti. Gallo (FI): “sopralzo Contrada Silva, così Cassano diventa la pattumiera della Calabria”

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Gianluca Gallo

Il consigliere regionale Gianluca Gallo torna ad attaccare il presidente della giunta regionale, all’indomani dell’avvenuta firma dell’ordinanza con la quale il Governatore ha autorizzato il sopralzo dell’impianto di contrada Silva, con incremento della capacità ricettiva pari a 30mila tonnellate da utilizzarsi, nei prossimi mesi, per accogliere rifiuti provenienti da tutta la Calabria (QUI).

“Cassano – ragiona il capogruppo della Cdl – non ha mai fatto mancare, in oltre 20 anni di attività della discarica controllata di contrada Silva, il proprio contributo in termini di solidarietà nei riguardi di altri Comuni nel settore rifiuti, non sempre ricevendo le dovute compensazioni. Un’esperienza alla quale, nel 2015, si era deciso di porre termine con voto unanime del consiglio comunale, onde impedire la realizzazione di nuove buche e, soprattutto, di consentire che col tempo potesse rimarginarsi la ferita ambientale oggettivamente apertasi nel cuore di un territorio produttivo, ad alta vocazione agricola e turistica”.

Invece, la Regione ha deciso diversamente. “Dispiace che la questione sia stata trattata in gran segreto, a quanto pare anche col consenso del Comune, senza un benché minimo accenno di confronto con la città. Ma la contrarietà a nuovi interventi di ampliamento della discarica, che preludono probabilmente alla nefasta realizzazione di una quinta buca, è comunque forte e diffusa: ignorarla, come allegramente fa Oliverio, è grave e irresponsabile”. Aggiunge Gallo: “quando nel 2014 l’allora aspirante governatore girava in lungo ed in largo per la Sibaritide ad annunciare cambiamenti ed a promettere mari e monti, facendo tappa a Cassano assicurò grandi attenzioni, notevoli investimenti, progetti di rilancio. Alla prova dei fatti, nulla. Solo atroci beffe: le conferenze stampa di presentazione di treni veloci da e per Sibari si tengono lontano da Sibari, mentre di Cassano ci si ricorda solo per la spazzatura degli altri”.

Conclude l’esponente della Cdl: “il distacco dalle sorti dalla cosa pubblica e dai temi della politica ha generato mostri. Guardando ben oltre gli appuntamenti elettorali alle porte, occorre riannodare i fili del dialogo per ritrovare unità e compattezza su questioni di interesse collettivo. Quella dell’ambiente lo è: lasciare che contrada Silva diventi la pattumiera della Calabria significa lasciar ipotecare ad altri il futuro del territorio. Per questo, al di là della diversità di colori ed idee, è necessario che insieme si lavori per impedire questa eventualità. Per quanto mi riguarda, nessun dubbio: sarò in campo per dire no ad un provvedimento assurdo e contribuire alla definizione di alternative di sviluppo sostenibili ed utili a Cassano ed alla Sibaritide”.

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