Fantino si ripopola per la festa di San Giuvanniellu

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Anche quest’anno Fantino tornerà a ripopolarsi ed a riprendere vita per la festa del suo Patrono: San Giuvanniellu (San Giovanni Battista Infante). La piccolafrazione del comune di San Giovanni in Fiore si è spopolata nella seconda metà degli anni 2000. È stata la più grande frazione della cittadina silana e conserva ancora le caratteristiche dell’antico borgo sviluppatosi alle pendici del monte Gimmella (Jimmella in dialetto).

Adesso si anima. Ma solo per un giorno all'anno, in occasione della festa patronale di San Giuvanniellu, quando i vecchi proprietari, e soprattutto i nipoti dei vecchi proprietari, ritornano e riaprono le case facendo rivivere il paese. La festività, inserita nel programma dell’ “Estate Florense”, si svolgerà sabato 7 e domenica 8 settembre grazie alla sinergia e alla collaborazione tra la Parrocchia, l’Associazione “Fantino” e l’assessorato comunale allo spettacolo e turismo guidato da Leonardo Straface.

“Grazie alla Regione Calabria, che nel corso di questi ultimi 5 anni ha sostenuto fattivamente in ogni ambito di propria competenza tutti i Comuni calabresi, senza alcuna distinzione di colore politico come accadeva in passato – afferma l’assessore Straface – abbiamo allestito un cartellone di proposte culturali e di spettacolo di straordinario valore, riuscendo a richiamare un pubblico numerosissimo proveniente dall’intero altopiano silano e dalle aree urbane del crotonese e del cosentino. In questo cartellone un posto privilegiato è stato riservato al bellissimo borgo di Fantino dove chiuderemo le celebrazioni per il Santo Patrono con il concerto dei Sabatum Quartet”.

Domenica 8 settembre, alle 9.30 , si terrà la III edizione di “Corri Fantino”, passeggiata amatoriale in ricordo di Giovanni Talerico. Sempre domenica, alle 17.30, si svolgerà la presentazione del libro “Sul sole di agosto” del giovane Agostino Talerico su cui relazionerà Caterina Talerico. I festeggiamenti si concluderanno alle 20.30, per come detto, con il concerto dei Sabatum Quartet”.