Comune Villa, Richichi e Morgante: alta l’attenzione sui diritti dei disabili

Reggio Calabria Salute

Sono stati affrontati temi delicati durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale a Villa San Giovanni e, in particolare, gli assessori Maria Grazie Richichi e Massimo Morgante intendono chiarire il lavoro svolto mirando alla tutela dei diritti dei disabili e non solo.

«L’interesse, per chi convive giornalmente con qualsiasi forma di disabilità e per tutte le fasce deboli, appartenenti al nostro Comune e all’intero Ambito 14, è alto ed è prioritario per l’assessorato che mi onoro di guidare – ha dichiarato il vicesindaco e assessore ai servizi sociali Maria Grazia Richichi – Mai come ora quest’assessorato ha dato così tante risposte in termini di azioni concrete mi riferisco ai tanti progetti presentati e attuati nel corso degli ultimi anni riguardo, ad esempio, all’assistenza domiciliare per pazienti non autosufficienti affetti da disabilità, agli oltre 200 nuclei familiari ai quali è stata garantita l’assistenza socio sanitaria grazie ai fondi per la non auto sufficienza, fondi Home Care Premium e grazie ai fondi Pac anziani e infanzia. Non solo, abbiamo stanziato un bonus di 500 euro per circa 17 famiglie con a carico un figlio disabile, interventi costanti anche da parte del gruppo di volontari della Croce Rossa con attività di screening e assistenza domiciliare, ed ancora il progetto sperimentale istituito nel periodo estivo per il trasporto degli utenti non autosufficienti che hanno necessità di recarsi in centri di interesse, altri due importanti progetti finanziati “ViviEstate” ancora in corso, uno della cooperativa RoseBlu per il trasporto degli utenti disabili e l’accompagnamento al mare con attività ludico ricreative ed escursioni anche fuori città, e l’altro proposto dalla Croce Rossa Vallata del Gallico per l’assistenza socio sanitaria e consegna di farmaci a domicilio.

È enorme la mole di lavoro gestito e concretizzato dall’assessorato e il tutto è reso possibile grazie alla presenza di 15 nuove figure competenti coordinate dal responsabile Tonino Giordano, ottenute grazie al finanziamento ministeriale di oltre un milione del Pon Inclusione. Grazie a queste figure, che danno un supporto fondamentale agli uffici dei servizi sociali, a settembre verrà proposta l’istituzione dello “Sportello solidale”, così come annunciato durante il Consiglio Comunale, un Sos per tutti gli utenti in difficoltà pronto a dare risposte immediate in tema di diritti individuali. In merito alla proposta fatta dai consiglieri del gruppo “Riscatto civile” sull’istituzione della figura del “Garante della disabilità”, mi preme precisare che è necessario effettuare opportune valutazioni in tempi consoni, considerando che la medesima richiesta è stata avanzata prima da altre associazioni del territorio.

Proprio per questo, su tale tematica, stiamo già lavorando da tempo con tutta l’equipe e con Giordano per individuare una figura che possa garantire i diritti di tutti gli utenti ma, naturalmente, prima di prendere qualsiasi decisione, è necessario un confronto con tutte le associazioni, la consulta del Terzo settore e con i consiglieri che hanno avanzato la proposta. Abbiamo preferito rinviare il punto, così come richiesto all’unanimità anche dalla Commissione Affari Generali, ottenendo parere positivo anche dai consiglieri di minoranza Vilardi del Pd, Gioè dei 5Stelle e Cristian Aragona del gruppo Impegno in Comune nella convinzione che fosse necessario aprire una seria consultazione con tutte le parti interessate prima di prendere decisioni in merito a questioni cosi delicate. In tal senso è fondamentale condividere e confrontarsi con l’assessore delegato Massimo Morgante per effettuare in sinergia un percorso proficuo che tuteli i disabili e non solo».

Anche l’assessore Morgante fa chiarezza sul punto che lo chiamava direttamente in causa relativo al Peba, ribadendo che «in Consiglio non è assolutamente stato bocciato il Peba, questo deve essere chiaro, ma una mozione di parte della minoranza che la maggioranza ha respinto, solo perché i lavori sul Peba sono già in corso. Si sarebbe trattato di una mera ripetizione. Infatti, già 90 mila euro, finanziamenti del Mise, sono stati destinati al Peba ed è stata aperta un’interlocuzione per il reperimento di ulteriori somme per far fronte alle opere necessarie per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Parliamo di dare un volto nuovo alla città e non è un’operazione che si può concludere in breve tempo. Sicuramente va data una netta accelerata ma questo non vuol dire che fino ad ora non si sia lavorato in tal senso. Per questo ringrazio i consiglieri del gruppo “Riscatto Civile” per la sensibilità dimostrata e li rassicuro sul fatto che il mio assessorato, in sinergia con quello delle politiche sociali, sta lavorando e continuerà a lavorare affinchè il Peba diventi realtà».