Appalto del Cara Sant’Anna, Tar dà ragione alla Cri: respinto il ricorso della Misericordia

Crotone Cronaca

La gestione per la fornitura di beni e servizi relativi al funzionamento del Centro di Accoglienza per richiedenti asilo Cara-Regional Hub di Isola Capo Rizzuto resta alla Croce rossa italiana.

È quanto ha stabilito il Tribunale amministrativo regionale che ha respinto il ricorso presentato dal Consorzio Opere di Misericordia, contro il Ministero dell’Interno, Prefettura di Crotone e nei confronti dell’associazione Croce Rossa Italiana, comitato Area Metropolitana Roma Capitale, la Onlus Medihospes e la cooperativa Tre Fontane.

La Misericordia ha contestato il fatto che “l’amministrazione abbia operato illegittimamente” nell'aggiudicazione dell’appalto alla Croce Rossa, elencando, nel merito, svariati motivi che, però, il collegio giudicante del Tar non ha ritenuto fondati.

Il principale motivo del ricorso era il fatto che il bando di gara “sarebbe modellato secondo uno schema di capitolato superato” da “successive direttive e da decreti ministeriali”. Per questo, secondo la Misericordia, la Prefettura pitagorica avrebbe dovuto dapprima sospendere la gara in attesa delle nuove disposizioni; e avrebbe dovuto poi revocarla, così come hanno fatto altre Prefetture italiane.

In realtà, il Tar ha stabilito che la decisione di portare a termine la gara, a fronte delle evidenziate sopravvenienze, costituisca esercizio di discrezionalità amministrativa, censurabile solo nei limiti in cui la scelta si manifesti illogica o irragionevole”.

È solo l’ultimo dei pronunciamenti in merito all'assegnazione dell'appalto, che ha visto il 18 febbraio scorso un’ordinanza, la n. 60, con la quale è stata negatala tutela cautelare invocata dal consorzio ricorrente”. Ed ancora, con un’altra ordinanza del 22 marzo scorso, la n. 1517, il Consiglio di Stato ha confermato il rigetto della domanda cautelare.

Nel merito le parti avevano discusso nell’udienza pubblica lo scorso 3 luglio, ed all’esito il ricorso è stato spedito in decisione.

Il collegio difensivo era composto dagli avvocati Paolo Sanchini, Pasquale Ribecco, Costanza Sanchini, Francesco Sanchini, per la Misericordia, dall'avvocato Antonello Irtuso per la Cri, e dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catanzaro per Ministero e Prefettura di Crotone. Il Tar ha deciso anche la compensazione delle spese.