Elio Orsara, a Palazzo dei Bruzi il manager del made in Calabria a Tokyo

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Caciocavallo, burrate, 'nduja sono di casa anche in Giappone grazie a Elio Orsara questo manager, originario di Cetraro, che non senza fatica ha conquistato un settore che sembrava impenetrabile, installando nel Sol Levante le nostre produzioni artigianali, vedi la Fattoria Bio in Hokkaido.

Il Sindaco Mario Occhiuto e l'assessore alla crescita economica urbana Loredana Pastore hanno aperto le porte di Palazzo dei Bruzi al manager e, soprattutto, hanno gettato le basi per un prossimo futuro di collaborazione, considerata la grande passione per la nostra cultura gastronomica che Orsara, chef imprenditore, ha trasferito al popolo nipponico.

“E' ammirevole come questo intraprendente e tenace uomo di Calabria abbia saputo traslare le nostre tradizioni in una cultura tanto lontana quanto diversa, facendo della sua ristorazione un modello unico”.

Lo dichiara l'assessore Loredana Pastore che, a margine dell'incontro, ha accompagnato Orsara in un breve tour nel centro storico dove si è soffermato, in particolare, al Palazzo dei Sarti e alla liuteria Eugenio Ligato. “Tutto ciò che rappresenta al meglio la nostra identità cattura l'interesse di questo imprenditore che pensa ad una rete di qualità che dalla Calabria viaggi verso il Giappone. La nostra Amministrazione – conclude Pastore – non può che cogliere questa opportunità di creare legami con il territorio e le sue eccellenze sui quali costruire collaborazioni e scambi imprenditoriali che rafforzino la conoscenza della Calabria in una platea che sta già dimostrando di apprezzarne molto profumi e sapori”.

Dal Giappone verso la Calabria, “la testimonianza di Orsara – afferma il Sindaco Occhiuto – ci dice che ci sono spazi e potenzialità per l'affermarsi di un turismo nipponico in Calabria che, sulla spinta del pregevole lavoro di valorizzazione dei nostri prodotti che Orsara sta realizzando in Giappone, si indirizzi verso i luoghi originali della produzione per gustarne anche i contesti paesaggistici ed approfondirne quelli storici”.