Confindustria. Riunito comitato “Lady Enterprise”

Catanzaro Attualità

Si e' tenuta nella sede di Confindustria Calabria, a Catanzaro, la prima riunione del comitato Lady Enterprise istituito in seno al Gruppo Giovani Imprenditori della Calabria. Ne fanno parte le giovani imprenditrici delle Confindustrie territoriali della Calabria con una rappresentanza paritaria. "La costituzione di un Comitato di donne imprenditrici - e's critto in un comunicato - e' una esperienza pilota nel sistema confindustriale nazionale che sicuramente a breve verra' mutuata dagli altri gruppi regionali dei Giovani Imprenditori. Le giovani imprenditrici Calabresi, dopo brevi convenevoli hanno inteso da subito dare una veste organizzativa al Comitato, eleggendo a Presidente Marella Burza di Cosenza e Vice Presidenti Antonia Abramo di Catanzaro, Assunta Ceraudo di Crotone, Caminiti Francesca di Reggio Calabria e Agostina Toraldo di Vibo Valentia. Il Gruppo - continua il comunicato stampa - si propone di sviluppare delle attivita' che riguarderanno le donne, ma non solo, anche perche' l'intendimento del Comitato e' quello di affrontare le tematiche, e soprattutto avviare un confronto con tutti gli imprenditori e con la societa' civile ed economica. E' stato proposto di realizzare di un vademecum che contenga la sintesi delle principali azioni e normative gia' operanti a favore delle donne imprenditrici, con valutazione ed approfondimento di quali ulteriori iniziative proporre agli interlocutori istituzionali. Porre al centro di ogni attivita' la formazione ritenendola fondamentale e miliare per una reale qualificazione delle risorse umane su cui fare affidamento per le iniziative da intraprendere. Il turismo come risorsa da rilanciare, su cui gravita ogni iniziativa ed attivita' economica, se si intendera' concretamente realizzare ed avviare un profondo sviluppo della realta' calabrese. Infine - si legge - le giovani imprenditrici si sono date appuntamento per organizzare una serie di incontri con le altre donne, rappresentanti di altre organizzazioni ed altre realta' economiche. Questo per confrontarsi e per favorire il piu' possibile l'impegno delle donne nella realta' economica regionale".