Estate al sicuro. La Gdf “tallona” le località di villeggiatura, controlli a tappeto

Calabria Cronaca

Nemmeno l’estate, col caldo asfissiante e l’afa degli ultimi giorni, fermano le attività della Guardia di Finanza che dall’inizio della bella stagione ha attivato e rafforzato i controlli a tappeto soprattutto nelle zone turistiche dell’intera penisola, Calabria compresa, ovviamente, eseguendo in media 18 interventi all’ora, oltre 400 al giorno, per assicurare il rispetto delle leggi e la sicurezza tanto dei villeggianti che dei residenti.

Un’attività che ha dato risultati “importanti”, con l’individuazione di quasi 3 mila venditori abusivi, la scoperta di circa 6500 lavoratori a nero, così come di 256 casi di affitti in “nero”.

Tolti dal mercato, ancora, un milione di prodotti contraffatti ed insicuri; 90 milioni, invece, quelli sequestrati. A tutto ciò s’aggiungano poi una cinquantina di punti di scommessa clandestina e le oltre 840 persone identificate durante i controlli sui flussi di denaro che circolano tramite i money transfer; o, ancora, i 20 milioni di euro non dichiarati, pronti per lasciare il Paese e intercettati tra valichi di frontiera, porti e aeroporti.

Un duro colpo è stato inferto ancora al traffico di droga, armi, rifiuti, così come dei prodotti petroliferi o dei tabacchi: 3200 le operazioni attivate dalla fiamme gialle in tal senso, per non dar tregua ai trafficanti.

Nel particolare, la Guardia di Finanza, da giugno a oggi, nelle località balneari, ha eseguito esattamente 27.121 controlli, il 22% in più di interventi rispetto all’estate scorsa, così da contrastare sempre con maggiore incisività tutti i fenomeni illegali.

Tra i settori operativi “rafforzati” vi sono quelli tipicamente estivi: come la lotta all’abusivismo commerciale, all’evasione fiscale legata alle case-vacanze, alle truffe del carburante, al “caporalato” e alla contraffazione, ai prodotti non sicuri e ai traffici di droga, in parte destinata a rifornire i punti di spaccio delle località di villeggiatura.

Non solo repressione, naturalmente, ma anche tante azioni preventive e di vicinanza ai cittadini, come gli interventi di quotidiani polizia del mare, svolti dalle Fiamme Gialle del comparto aeronavale sulle acque o dagli uomini del Soccorso Alpino (S.A.G.F.) nelle zone montane.

I NUMERI DEI CONTROLLI

In questo contesto, dunque, 2.768 i venditori abusivi individuati: si tratta di persone che non hanno mai richiesto la licenza e i permessi previsti dalla normativa commerciale e di pubblica sicurezza; esercenti cioè che, seppur in regola con le autorizzazioni, non hanno mai comunicato al Fisco l’avvio delle attività o non hanno mai installato gli apparecchi per l’emissione dello scontrino.

Anche quest’estate sotto la lente d’ingrandimento sono finiti i proprietari di seconde e terze case per gli affitti nelle località di vacanza: dei 404 controlli svolti complessivamente, due su tre sono risultati irregolari. 1.680 le violazioni rilevate. In Sardegna, Puglia, Toscana, Emilia Romagna e Lazio i casi più numerosi.

LAVORO NERO, IN UN ANNO TRIPLICATI I “CASI”

Denunciate, poi, 56 persone per l’impiego di manovalanza “in nero” o, comunque, regolarizzata solo in parte: sono 6.483 i lavoratori (di cui il 42% stranieri e 24 minori) sottratti, dall’inizio dell’estate, allo sconsiderato sfruttamento di datori senza scrupoli (il triplo rispetto a quelli scoperti nello stesso periodo nel 2018).

Sequestrati, ancora, quasi 90 milioni di articoli contraffatti o non sicuri, con una media di quasi 1 milione e mezzo di pezzi al giorno tolti dal mercato. Denunciati 1.346 responsabili, 7 quelli finiti in arresto arrestati. Giocattoli, calzature, accessori per abbigliamento e oggetti di bigiotteria gli articoli maggiormente falsificati.

Le investigazioni delle Fiamme Gialle sono partiti dalle spiagge o dalle vie centrali delle località di villeggiatura e delle città d’arte dove i “prodotti contraffatti” vengono sequestrati, sino ad arrivare, percorrendo a ritroso l’intera filiera del falso, ai produttori-importatori e ai centri di smistamento e distribuzione della merce illecita.

STRETTA SUL GIOCO D’AZZARDO

Un altro settore rilevante dell’economia “sommersa”, quello del gioco d’azzardo e delle scommesse. In tal senso sono stati 157 gli interventi irregolari nel settore col sequestro di 233 apparecchi da intrattenimento (le cosiddette newslot), di 51 punti clandestini di raccolta. Riscontrate 231 violazioni che hanno portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di 31 persone.

Nel corso della stagione estiva particolare attenzione è stata dedicata al contrasto delle frodi nel settore dei carburanti, sia nella prospettiva di tutelare i milioni di cittadini che si mettono in viaggio per raggiungere le località di villeggiatura, che per garantire gli interessi dell’Erario pesantemente colpiti da questo genere di condotte.

LA “FUGA” ALL’ESTERO DEL DENARO

Controlli mirati anche nei confronti dei trasferimenti di denaro da un Paese all’altro allo scopo di prevenire l’utilizzo dei circuiti di pagamento alternativi ai canali bancari per finalità di riciclaggio di proventi illeciti o di finanziamento del terrorismo: 397 gli accertamenti eseguiti presso altrettanti sportelli di money transfer, che hanno permesso di identificare 847 persone.

Ce n’è anche per chi tenta di portare denaro all’estero senza dichiararlo. Sono stati 2.556 gli interventi svolti presso i valichi di frontiera, i porti e gli aeroporti con 845 violazioni riscontrate.

Ammonta a oltre 20 milioni di euro - di cui 324 mila quelli sequestrati - il valore della valuta e dei titoli non dichiarati e intercettati al seguito dei viaggiatori.

I TRAFFICI DI DROGA, ARMI E ALCOOL

Sono 1.312 invece i denunciati dall’inizio dell’estate (361 dei quali finiti in manette) in quanto coinvolti in traffici illeciti di droga, d’armi, di rifiuti e di alcool e sigarette di contrabbando nazionali e estere.

Sequestrate quasi 2,25 tonnellate di stupefacenti (tra cocaina, eroina, hashish, marijuana e “pasticche” varie) e più di 48 tonnellate di sigarette di contrabbando.

LA SICUREZZA IN MARE E MONTAGNA

Il potenziamento del dispositivo aeronavale, in grado di aumentare la percezione di sicurezza da parte della collettività grazie ad una operatività h24, ha consentito l’esecuzione di 718 interventi in mare e lungo le coste, di cui 418 irregolari: 868 le persone sanzionate - 60 quelle segnalate all’Autorità giudiziaria - per oltre 120 mila euro. Sequestrati anche beni per 32.700 euro

198, infine, gli interventi - anche con i mezzi aerei del Corpo - effettuati dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, molti dei quali per la ricerca di dispersi.