Francesco Curcio è il nuovo presidente del Parco nazionale della Sila

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Dopo aver sottoscritto, ieri in diretta web, i Decreti di Nomina dei Presidenti di 5 Parchi nazionali, tra cui figura il Parco nazionale della Sila, il Ministero dell'Ambiente Sergio Cost nei giorni scorsi, ha inoltre invitato i soggetti competenti (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Ispra, Associazioni di protezione Ambientale e Comunità del Parco) a provvedere alla designazione dei propri rappresentanti al fine di dar luogo alla costituzione del Consiglio Direttivo del Parco.

La Comunità del Parco, la cui Assemblea è stata già convocata dal Presidente Nicola Belcastro per il prossimo 20 agosto, si riunirà con all'ordine del giorno l'elezione dei rappresentanti degli Enti Locali silani da designare quali Membri del costituendo Consiglio Direttivo.

Si prevede dunque, dopo la pausa estiva, il ripristino di un assetto ordinario di governance dell'Ente Parco, che potrà in tal modo meglio operare in direzione della tutela, della conservazione e della valorizzazione dell'enorme patrimonio naturale, storico e culturale che la Sila - Gran Bosco d'Italia e area protetta sin dal 1968 - racchiude e custodisce.

Francesco Curcio ringrazia il Ministro dell'Ambiente per la fiducia che ha voluto accordare nei suoi confronti e per aver apprezzato e condiviso il lavoro svolto in Sila negli ultimi mesi in veste di Commissario Straordinario.

La linea di indirizzo prioritaria della presidenza retta da Curcio resterà quella già intrapresa sin dal novembre dello scorso anno: prestare ascolto, dimostrare vicinanza e fornire collaborazione al territorio, agli Amministratori Locali, agli operatori economici ed ai cittadini del Parco, che sono i primi custodi dell'altopiano silano e che devono avere un ruolo da protagonista nei processi decisionali e gestionali dell'area protetta.

“Si tratta di grandi professionisti che hanno dedicato la loro vita alla tutela dell'ambiente. Queste nomine - ha spiegato Costa - sono state individuate in concerto con i Presidenti delle Regioni e successivamente esaminate dalle Commissioni parlamentari. E’ stata – ha concluso il ministro Costa – una decisione frutto di un colloquio intenso e anche di una mediazione tra idee che inizialmente non collimavano, ma adesso sono molto soddisfatto perché siamo riusciti a trovare nomi di alto profilo”.