Festival Euromediterraneo, dopo Arisa spazio al teatro classico di Plauto

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Il programma del Festival Euromediterraneo di Altomonte prosegue con un grande ritorno: il teatro classico. Stasera al Teatro Costantino Belluscio, un gigante del teatro italiano approda ad Altomonte con una delle opere teatrali più importanti dell’umanità. L’attore Massimo Venturiello è il protagonista di “Menecmi” di Plauto, per la regia di Cristiano Roccamo.

Lo spettacolo arriva al Teatro Belluscio dopo aver fatto tappa, in prima nazionale, al Plautus Festival di Sarsina dove si tiene la più importante rassegna europea di teatro plautino. Venturiello (che al Plautus Festival partecipa per la tredicesima volta), è attore di grande esperienza, dal palcoscenico al piccolo e grande schermo, ha lavorato con i più importanti registi italiani ed è amato dal pubblico anche per la sua attività di doppiatore. Basti ricordare, su tutti, che è stato la voce italiana di Gary Oldman nei panni di Sirius Black nella saga cinematografica di Harry Potter oltre che di Bruce Willis in “The Jackal”.

In un atto unico, “Menecmi” rappresenta il più antico esemplare di commedia degli equivoci e racconta della scomparsa di Menecmo I avvenuta a Taranto, e del nuovo nome che viene dato a suo fratello gemello che sarà ribattezzato come Menecmo II. Menecmo I si ritrova ad Epidamno, dove diviene adulto, prende moglie e anche un’amante; i suoi loschi affari scivolano tranquilli e inosservati fino all’arrivo in città di Menecmo II, accompagnato dal suo servo Messenione. L’omonimia e l’aspetto identico dei due fratelli genera una serie esilarante di fraintendimenti, palesi al pubblico ma ignorati dai protagonisti, e per questo capaci ancor più di alimentare l’attenzione degli spettatori.

Mercoledì 7 agosto, sempre alle 21 e sempre al Teatro Costantino Belluscio con ingresso gratuito, sarà la volta de "Le Nuvole". Uno dei testi più importanti della storia del teatro sarà messo in scena sul palco del teatro Belluscio di Altomonte. La satira de “Le Nuvole” di Aristofane, nuova produzione del Teatro Europeo Plautino, è diretto da Cristiano Roccamo e vede in scena Simone Càstano e Gianluca D'Agostino ed è ritenuta una delle più belle opere teatrali antiche con al centro uno dei più classici temi propri delle commedie: il conflitto generazionale.

Un anziano che lamenta i difetti delle nuove generazioni, incarnati nel figlio, che vanno a minare i valori tradizionali della pòlis. I due attori in scena, rimanendo perfettamente aderenti al testo aristofaneo, fanno rivivere un grande classico. Il continuo conflitto è tema attuale, vivido nella società di oggi. Senza rimandi al contesto contemporaneo il gioco di scena è costruito con la capacità interpretativa senza forzatura dei caratteri, tipico della commedia antica, ma grazie all'interpretazione e soprattutto al testo.

Il Festival di Altomonte ha colpito anche Arisa che ha proposto due ore di grande musica e che con la sua potente voce ha reso meravigliose in un teatro stracolmo al limite della sua capienza massima. La cantante ha preso il proprio bagaglio musicale, fatto di successi come “Controvento”, “Sincerità” fino alle ultime hit dell’album “Una nuova Rosalba in città”, per tramutarlo in una esibizione live del tutto particolare in scena solo con un dj e un tastierista riuscendo a non snaturarsi, ad innovarsi e a divertire il pubblico.

“Su questo fronte Altomonte c’è e continuerà ad essere un punto di riferimento culturale al servizio della cultura” - come ha sottolineato il sindaco Gianpietro Coppola.