Rifiuti. Meetup Crotone: no a “soluzione” Columbra, non si può essere pattumiera della Calabria

Crotone Infrastrutture

“Una terra depredata, saccheggiata, privata delle sue risorse e delle sue ricchezze migliori”. Non ci sta il Meetup Crotone in Movimento e così definisce la città dopo la proposta di ampliamento in altezza della discarica privata di Columbra (QUI), avanzata dai vertici degli Ato delle province calabresi come soluzione all’emergenza e che dovrebbe ricevere i rifiuti di tutta la regione in attesa che si avviino le procedure per trasferirli altrove o per trovare soluzioni alternative.

I pentastellati dicono dunque “no” immaginando “un futuro più luminoso ed ecosostenibile per la nostra città” e accendono i fari sull’accordo tra i presidenti degli ambiti territoriali che potrebbero confluire nella provincia pitagorica.

“Qualcuno – sostengono dal Meetup - pare stia pensando di accollare il problema a Crotone, procedendo all'ampliamento in altezza della discarica di località Columbra, ormai prossima alla saturazione, per accogliere così anche i rifiuti delle altre province calabresi”.

Un ampliamento di un impianto che per i pentastellati andrebbe a ricadere “su un territorio … già stato abusato, violentato, sfruttato troppe volte e per troppo tempo. Adesso basta! - sbottano - La strana ipotesi è emersa, a quanto pare, durante l'incontro tenutosi recentemente negli uffici dell'assessorato alla Tutela dell'ambiente della Regione Calabria, nel corso del quale i presidenti delle Comunità d'ambito di Catanzaro, Cosenza, Vibo Valentia e Reggio si sarebbero impegnati a richiedere alla società Sovreco di presentare un progetto di sovralzo della discarica attualmente esistente”.

Il Meetup ribadisce che la città pitagorica, di per sé, abbia già dei problemi enormi nella gestione dei suoi rifiuti, “per volersi e potersi, intenzionalmente, occupare di accogliere allegramente nel suo territorio anche quelli delle altre province calabresi”, affermano.

Stranamente – proseguono in una nota - nella città capoluogo di provincia, la raccolta differenziata ancora non decolla, nonostante i moltissimi soldi pubblici elargiti generosamente in inefficaci campagne pubblicitarie, mentre in altri comuni nel crotonese già funziona. In alcune parti del territorio crotonese (soprattutto a Papanice) si sentono purtroppo ancora odori nauseabondi, e sono tante le morti di tumore che avvengono per i più svariati motivi”.

Il MU Crotone in Movimento chiede dunque “più rispetto per l’ambiente, e soprattutto più legalità. Legalità: un parola – sostengono ancora - di cui mai come in questo momento c’è bisogno come l’aria. La natura ci mostra i segni terribili che le abbiamo inferto, e sta lanciando il suo S.O.S. Occorre ascoltare questo appello e provvedere subito”.

Crotone, temono, “non può essere trasformata con l’avallo istituzionale nella pattumiera della Calabria. La nostra città è stata per troppo tempo oggetto di politiche scellerate che l’hanno deturpata, danneggiata, inquinata.”

La soluzione, per il Meetup pitagorico è invece quella degli investimenti green, come quelli in efficienza energetica, nelle energie rinnovabili, nell'agricoltura sostenibile e per la tutela del suolo.

“Le politiche ambientali a livello nazionale ed europeo – affermano - puntano ad azioni concrete per mettere in pratica l’economia circolare, predisponendo premi per le imprese ed incentivi. È questa la strada giusta da seguire. È questa la strada del futuro ed il modello a cui ispirarsi”.

Per realizzarle, sempre secondo il MU “Si devono attuare politiche virtuose di economia circolare, già esistenti da molto tempo in altri territori italiani, che prevedono ad esempio la defiscalizzazione della Tari, dietro conferimento del rifiuto differenziato, o altri bonus economici premiali. Non dobbiamo inventarci nulla. In discarica deve andare meno rifiuto solido urbano possibile”.

Quanto alla proposta del sovralzo di Columbra, poi, il Meetup è risoluto: “Qualora si decidesse di voler proseguire a tutti i costi in questo folle ampliamento di discarica - assicurano - tutto l’iter autorizzativo della commissione Via/Vas della Regione verrà seguito con estrema attenzione, e saranno poste in essere le opportune misure di contrasto volte a difendere l’ambiente in cui viviamo”.

Infine i pentastellati si dicono sicuri che della vicenda se ne interesseranno i Portavoce del Movimento 5 Stelle, a tutti i livelli, a cui lanciano lanciamo l’appello.

Si auspicano, infine, un intervento delle associazioni ambientaliste e della cittadinanza. “Continueremo a batterci per la salvaguardia del nostro territorio, che è anche quello che erediteranno le future generazioni. Trattiamolo con più rispetto. Facciamo scelte di buon senso. Prendiamoci cura della nostra Crotone.”, concludono dal Meetup Crotone in MoVimento.

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