A.I.C.: il sindaco di Rende eletto Presidente dell’Autorità idrica Calabrese

Calabria Attualità

Il sindaco di Rende Marcello Manna questa mattina in Regione è stato eletto Presidente dell’A.I.C. (Autorità idrica Calabrese).

L’A.I.C. è l’Ente di Governo d’Ambito ossia l’ente pubblico rappresentativo di tutti i comuni calabresi al quale, con la legge regionale n.18 del 2017, sono state conferite le funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull’attività di gestione del servizio idrico.

La costituzione e l’operatività dell’A.I.C. realizza un cambiamento storico perché la regione e i comuni, che ad oggi gestiscono i diversi segmenti che compongono il ciclo integrato delle acque (acquedotto, fognatura e depurazione), innesca un meccanismo di razionalizzazione della gestione del servizio attraverso un unico gestore da individuare per tutto il territorio calabrese.

Compito del dell’AI.C. è gestire il processo per l’individuazione del gestore regionale servizio idrico sia nella sua componente attiva (captazione, adduzione e distribuzione dell’acqua) sia in quella passiva (sistema fognario e depurazione).

In pratica con la presenza forte ed autorevole dell’Autorità Idrica, l’elemento di criticità degli anni passati, ossia la frammentazione del sistema idrico, sarà eliminato.

Al termine della giornata lo stesso Manna ha rilasciato una dichiarazione dove ringrazia “i colleghi sindaci che mi hanno dato fiducia. è una grande responsabilità, ma sono convinto che con una buona programmazione e un lavoro di squadra affronteremo e supereremo le criticità che ci sono in varie zone della regione e nello stesso tempo si lavorerà sodo per migliorare l’intera rete idrica territoriale”.

“Sono sicuro” continua il neo presidente, “che la sfida epocale a cui è chiamata la regione Calabria sarà vinta. Così come ho preso impegno con i cittadini di Rende per il prossimo quinquennio amministrativo, così lo prendo con i tutti i cittadini calabresi per valorizzare e rendere efficiente uno dei settori più importanti, sia in termini economici che ambientali, per la nostra terra”