Face Fest, spazio a teatro e cinema per la IV giornata

Reggio Calabria Tempo Libero

Il Face Festival si prepara al gran finale con il concerto di Dimartino previsto il 28 luglio. E la quarta giornata si è conclusa con due performance teatrali e l’anteprima dei cortometraggi della XIII edizione del Pentedattilo Film Festival.

La prima è andata in scena in una delle piccole sale espositive del Parco Ecolandia. La scelta di questa stanza è stata dettata dalla volontà di creare un ambiente raccolto. Massimo dieci spettatori alla volta hanno ascoltato Leonardo da Vinci, perfomance a cura del Festival Miti Contemporanei, interpretata dal giovane attore Giacomo Mangiola.

“In questa performance – ha raccontato Teresa Timpano, direttore artistico del Festival - vi è Leonardo da giovane racconta in circa 15 minuti la sua vita. La biografia ben ricercata rappresenta un inizio che poi potrà diventare un monologo”.

La collaborazione tra Face Festival e Festival dei Miti Contemporanei nasce con l’obiettivo di fare rete. “Oltre allo sviluppo del territorio, condividiamo la possibilità di creare performance che diventino itineranti” ha concluso Teresa Timpano. Un’opera del Face Festival sarà infatti consegnata al Festival dei Miti Contemporanei, nell’ottica di diffondere maggiormente l’arte a pubblici diversi.

E con il medesimo obiettivo nasce la collaborazione con il Pentedattilo Film Festival, attraverso uno scambio di “opere”. Durante questa quarta giornata il pubblico, ha infatti potuto assistere all’anteprima della proiezione dei cortometraggi che saranno presenti alla XXIII edizione del Pentedattilo Film Festival 2019, previsto dal 19 al 22 settembre. “Ogni anno riceviamo un numero maggiore di cortometraggi, alcuni di questi sono stati presenti in numerosi Festival, tra cui quello di Cannes. Sono cortometraggi di spessore e che in questa XIII edizione provengono da circa 50 paesi del mondo” ha anticipato uno dei direttori artistici Americo Melchionda.

Alle 21:30 è andato in scena lo spettacolo teatrale “Pornografia d'attore” a cura di Fabrizio Paladin. “Il titolo nasce dall’obiettivo di incuriosire, di voler avvicinare la gente al teatro. In un certo senso è nato prima il titolo e poi lo spettacolo – ha rivelato l’attore. Ne è venuto fuori un excursus della vita dell’attore, in una sorta di flusso di coscienza interpretato magistralmente da Fabrizio Paladin. “C’è un utilizzo dissacrante dei classici strumenti della pedagogia teatrale, come la maschera neutra che diventa un personaggio. Ho cercato di usare un linguaggio diretto perché l’obiettivo principale del teatro è quello di dare un messaggio che arrivi con un senso solo al pubblico” ha concluso Paladin.

Grande attesa per l’ultima serata del Face Festival che si preannuncia fitta di appuntamenti tra reading, performance e musica d’autore. A conclusione di questa nona ediziona ci sarà l’atteso concerto di Dimartino, progetto di Antonio Di Martino, cantautore e artista poliedrico. Tra le sue collaborazioni vi sono nomi come: Malika Ayane, Arisa, Colapesce, Levante, Irene Grandi, Brunori Sas, Baustelle, per citarne alcuni. Il 28 luglio Dimartino porterà tutte le canzoni che hanno segnato il suo percorso, dagli esordi fino all’ultimo disco “Afrodite”, prodotto da Matteo Cantaluppi e che ha decretato il ritorno del cantautore. L’ultimo album è stato considerato dalla critica un gioiello della musica italiana. Un concerto, quindi da non perdere.

A precedere il concerto di Dimartino, il talk con TIP Teatro e KIWI Società Cooperativa, a cura di Marilena Morabito e il reading musicale di Quello Sporco Duo, progetto di Francesco Villari e Peppe Porcino. Il reading propone dei viaggi attraverso le parole originali di Villari e di quelle dei più disparati riferimenti letterari che hanno formato entrambe le anime: da Nietzsche a Kafka passando attraverso Bukowski, Camilleri e tutto quanto possa aver diritto a rivendicare un sedimento nella storia personale dei due.