Terreni livellari, consiglieri del Comune unico chiedono regolarizzazione al sindaco

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Una richiesta ufficiale nel tentativo di regolarizzare la posizione tra Comune e illegittimi detentori di tutti quei terreni pubblici, ricadenti nelle aree dei due estinti comuni di Corigliano e Rossano, è in questi giorni al vaglio della segreteria della Presidenza dello stesso Consiglio comunale.

Ad avanzare la richiesta sono stati cinque consiglieri comunale del gruppo “Un progetto che unisce”, composto da Giuseppe Graziano, Adele Olivo, Vincenzo Scarcello, Costantino Baffa e Gennaro Scorza insieme agli altri quattro consiglieri del gruppo Civico e Popolare”, Gino Promenzio, Rosellina Madeo, Aldo Zagarese e Francesco Madeo.

Occorre secondo loro “attivare ogni forma di revoca di tutti quei contratti di vendita o affitto di terreni civici, detenuti illegittimamente dai cosiddetti livellari. È necessario dunque rivedere l’impostazione data da una delibera della giunta comunale di Corigliano nel 2018 – dicono i consiglieri di “Un progetto che unisce” – ed è necessario che a dare direttive chiare sia l’Amministrazione comunale di Corigliano-Rossano. Così da sgombrare il campo da dubbi, perplessità e da paventati conflitti di interesse che, a riguardo dei terreni livellari, si potrebbero consumare all’interno della maggioranza consiliare”.

“Siamo fiduciosi che il Sindaco saprà dare risposte esaustive e chiare al Consiglio comunale in merito alla questione ma che soprattutto voglia avviare subito i correttivi affinché quei terreni che appartengono alla comunità, oggi di Corigliano-Rossano, possano ritornare legittimamente in mano al Municipio ed essere messi nelle disponibilità di quanti, all’interno di un piano di alienazione, ne vogliano venire in possesso riconoscendo il giusto corrispettivo economico alle casse dell’ente”.

“Crediamo – concludono i Consiglieri Graziano, Olivo, Scarcello, Baffa e Scorza – che questo sia innanzitutto un principio da rispettare e far vale non solo per tentare una strada che dia nuovo respiro alle finanze pubbliche del nuovo comunale ma principalmente per la questione morale e sociale che è racchiusa in questa storia. Dal momento che i maggiori possessori di terreni livellari sono rappresentati all’interno dell’Assise civica tra i banchi della maggioranza”.