Colpo al narcotraffico, intercettati a Gioia Tauro 270 chili di coca purissima

Reggio Calabria Cronaca

Un nuovo ed importante colpo al lucrosissimo traffico di droga quello inferto dagli uomini della Guardia di Finanza di Reggio Calabria che in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Gioia Tauro e sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia locale, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, hanno messo le mani su un maxi carico di cocaina purissima, qualcosa come 270 chili in tutto, di passaggio nello scalo portuale calabrese.

Lo stupefacente era a bordo di un container che trasportava cotone, in arrivo dal Guatemala con destinazione Valencia, in Spagna.

Suddivisa in diversi cartoni di ananas, la coca, una volta tagliata fino a quattro volte ed immessa sulle piazze di spaccio sia italiane che europee avrebbe fruttato alla criminalità l’importante cifra di circa 55 milioni di euro.

Per arrivare al carico, le fiamme gialle hanno effettuato una complessa attività di indagine, tramite le analisi di rischi e riscontri su ben duemila contenitori provenienti dal Sud America, analizzati uno ad uno con i sofisticati scanner in dotazione all’Agenzia delle Dogane.

È così che sono giunti a “selezionare” il container “sospetto” ed il suo prezioso carico di cosiddetto “oro bianco”, che era stato accuratamente nascosto tra la merce trasportata lecitamente e pronto per essere recuperato dai suoi destinatari.

UNA PIAGA SOCIALE, UN BUSINESS DA 560 MILIARDI DI EURO

È quest’ultimo un altro esempio di come la Guardia di finanza ed i funzionari doganali non abbassino mai la guardia svolgendo quotidianamente, ed in stretta sinergia anche con la direzione della Procura della Repubblica, un’intensa attività di controllo sulle merci in arrivo o in transito nel porto di Gioia Tauro.

Un’attività che mira a contrastare sempre più il traffico internazionale di cocaina per il quale, nonostante i numerosi sequestri effettuati, viene ancora utilizzato anche lo scalo calabrese, facendo giungere nel nostro paese droga per decine e decine di milioni di euro: una vera piaga sociale, soprattutto ai danni dei più giovani

A tal proposito, gli investigatori sottolineano come l’Osservatorio Europeo delle Droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA) nella sua “Relazione Europea sulla Droga 2019” ha fornito un quadro allarmante: quasi quattro milioni di persone hanno fatto uso di cocaina nell’ultimo anno.

In Italia, in particolare, l’1,7 % della popolazione tra i 15 e i 34 anni consuma cocaina e circa 70 mila persone sono state trattate per tossicodipendenza (33% per cocaina) con costi elevatissimi per la sanità pubblica, costi “sociali”, direttamente o indirettamente, a carico della collettività.

In aggiunta, i dati dimostrano come il narcotraffico abbia un rilievo macro-economico enorme: il conseguente giro di affari a livello globale, infatti, supera i 560 miliardi di euro e in Italia i 30 miliardi di euro, circa il 2% del PIL nazionale.

Gli utili, pari a quasi il 90% del fatturato complessivo generato da questo “business”, vengono infatti reinvestiti e riciclati sul mercato, inquinando l’economia legale e danneggiando gli imprenditori che onestamente svolgono ogni giorno la propria professione nel pieno rispetto delle regole.