Controlla un panificio, pestato medico dell’Asp: padre e figlio a processo

Vibo Valentia Cronaca

Andranno a processo il prossimo 3 dicembre Angelo e Pasquale Antonio D’Andrea, rispettivamente padre e figlio, accusati di lesioni personali ai danni del medico dell’Asp Fortunato Carnovale con l’aggravante di aver commesso il fatto contro un pubblico ufficiale.

I due - difesi dall’avvocato Santo Cortese - dunque risponderanno davanti al giudice monocratico del Tribunale di Vibo del pestaggio avvenuto dinnanzi ad un panificio, in pieno centro cittadino, il 13 marzo del 2017.

I FATTI

Quel giorno, poco dopo mezzogiorno, Carnovale, insieme al suo collega Giuseppe Pilieci di Filadelfia, anche lui in servizio al Dipartimento di prevenzione dell’Asp, si sono recati in una panetteria per un normale controllo.

È qui che – secondo le prime ricostruzioni – i due medici sono stati aggrediti da tre persone. Carnovale, in particolare, è stato picchiato selvaggiamente sul ciglio della strada, preso a calci e pugni per alcuni interminabili minuti.

Il collega è riuscito a fuggire e a lanciare l’allarme. Fortunatamente in quei concitati istanti nella zona transitava un’auto della Guardia di finanza che sentendo le urla disperate dell’uomo si è fermata andando in soccorso dei due professionisti.

Portato al Pronto Soccorso dell’ospedale Jazzolino di Vibo, Carnovale ha riportato la lussazione della spalla destra con contusioni ed escoriazioni in varie parti del corpo guaribili – da referto medico – in 30 giorni.

LE INDAGINI

Gli uomini della Gdf hanno subito dato il via alle indagini ed hanno individuato i presunti responsabili. Nei loro confronti il pm aveva chiesto l’applicazione della misura cautelare rigettata dal gip competente.

Contro questa decisione, la Procura era ricorsa al Tribunale del Riesame il quale ha respinto anche quest’ulteriore richiesta. Padre e figlio restano indagati a piede libero e, al termine della conclusione delle indagini preliminari, arriva la citazione diretta a giudizio.