Comune di Cosenza. Uil-Fpl: Personale, si torni a legalità. Bloccare incarichi esterni

Cosenza Politica

Già nel 2011 la UIL FPL aveva chiesto al Comune di Cosenza di ritirare la deliberazione con la quale revocava il concorso effettuato per la rideterminazione della dotazione organica e di tutti gli atti consequenziali e successivi.

Il 28 luglio di quell’anno lo stesso sindacato aveva infatti contestato le nomine esterne effettuate dal primo cittadino. In particolare la UIL ricordava al Sindaco che “non si risparmia attribuendo incarichi e assunzioni, adattandoli alle proprie esigenze e non a quelle prevalenti dell’interesse pubblico e del buon funzionamento della macchina organizzativa comunale e delle esigenze del cittadino”.

Considerazioni che erano state ribadite il 27 luglio del 2018 quando la UIL FPL intervenne sulla decisione del Consiglio di Stato (CDS) del 5 giugno dello stesso anno che disponeva come “nell’eseguire la sentenza, il Comune di Cosenza dovrà approvare le graduatorie dei concorsi illegittimamente revocati e procedere all’immissione in ruolo dei vincitori sulla base dei posti dirigenziali in organico disponibili”.

La sigla evidenziava poi il tentativo, da parte del Comune, “di aggirare e di eludere il giudicato, coinvolgendo l’intera Giunta e il Segretario Generale in precise responsabilità. Il mancato riconoscimento del più alto organo di giustizia amministrativa quale il Consiglio di Stato non può assolutamente trovare alcuna giustificazione”

Per il sindacato, infatti, si sarebbe stati “davanti ad una Amministrazione che non riconosce l’Ordinamento Italiano e che affida le sorti dei dirigenti vincitori a scelte politiche arbitrarie. Ora è tempo di cambiare. Il personale del Comune non può essere gestito come le proprie aziende. La UIL FPL non ci sta. Le sentenze si rispettano, non si eludono...".

“Come al solito – afferma oggi Susanna De Marco, della Segretaria Territoriale - avevamo previsto tutto; non a caso il CDS ha rimarcato con ulteriore sentenza del 12 giugno 2019 relativa al giudizio di ottemperanza, l'obbligo da parte dell'Amministrazione comunale di procedere senza ulteriore indugio all'assunzione dei dirigenti vincitori del concorso del 2011 evidenziando chiaramente un comportamento elusivo del giudicato”.

“A questo – prosegue la segreteria - si aggiungono le recenti notizie relative a indagini della Corte dei Conti sulla gestione del personale degli ultimi anni che potrebbero condurre a responsabilità personali per amministratori e dirigenti.

La Uil Fpl si chiede quindi cosa stia accadendo adesso: “ci saremmo aspettati - continua De Marco - che il Comune, anziché tergiversare e far insediare un commissario ad acta (la sentenza in caso di inottemperanza individua il Prefetto di Cosenza), disponesse immediatamente l'assunzione dei dirigenti vincitori”.

“Sembrerebbe invece che – continua - l'amministrazione sia indaffarata, oltre che a controdedurre alla Corte dei Conti, nel preparare una ulteriore nomina esterna (udite bene), stante la scadenza del contratto del Responsabile del Dipartimento Tecnico prevista per il i primi giorni di luglio 2019”.

Strana la vita, nonostante due sentenze favorevoli del CDS – sbotta ancora De Marco - i vincitori di concorso stanno ad aspettare, mentre chi un concorso non lo ha mai sostenuto in vita sua viene illegittimamente rinominato. E poi dicono che il Comune non ha i conti apposto!”

A tal proposito la UIL FPL diffida l'Ente dall'assumere ulteriori atti di nomina di personale esterno se non dopo aver ottemperato al contenuto della sentenza e torna a ribadire quanto già comunicato nel 2018, ovvero che adempia “assumendo tutti i dirigenti vincitori e avvii una sana politica di gestione del personale”.

“Le risorse – dice in conclusione De Marco - ci sono e queste devono essere riservate prioritariamente a salvaguardare le posizioni dei vincitori di concorso, non possono essere riservate ai dirigenti esterni prescelti. Se legalità e merito non ritorneranno a splendere all’interno del Comune di Cosenza, sia per l’area dirigenziale che per il comparto, d’ora in poi il tempo del dialogo per la UIL FPL è finito”.