Il cammino all’Europeo del 2020

Calabria Sport

Manca meno di un anno all'edizione dell'Europeo che più di ogni altra cambierà la concezione di questo storico torneo. Per i sessant'anni della competizione per nazionali del vecchio continente, infatti, avrà luogo un torneo itinerante in tutta Europa, qualcosa di inedito finora.

L'idea originale è stata di Michel Platini, che la ha elaborata durante la sua presidenza UEFA di oltre due mandati, prima delle sue dimissioni in seguito a un'accusa di corruzione, poi mai provata.

La possibilità di disputare così un torneo in dodici stadi diversi farà sì che la sedicesima edizione degli europei acquisirà un'importanza mediatica pari a quella della Champions League, il torneo più prestigioso e ricco del mondo del calcio.

Tutto ciò perché si tratterà di un torneo nel quale lo spettacolo si sposterà da un luogo all'altro del continente e perché le aspettative saranno altissime, dato che gli scenari a disposizione saranno gli stadi più prestigiosi del momento, con Wembley come teatro delle semifinali e della finalissima.

La casa della nazionale inglese, per molti il tempio del calcio più glorioso del mondo, sarà lo scenario di lusso degli atti decisivi di questo torneo. Ma, a meno di nove mesi dal sorteggio dei gironi, come arrivano le migliori squadre all'Euro 2020 sponsorizzato da Volkswagen? Andiamo a vederlo di seguito.

Italia e Spagna si fanno sentire

Se diamo un rapido sguardo alla situazione attuale delle qualificazioni, possiamo notare come alcune squadre siano ancora a punteggio pieno dopo aver disputato quattro partite.

Tra di esse spiccano senza dubbio l'Italia e la Spagna, finaliste dell'edizione del 2012 e tra le nazionali con il pedigree più importante del continente.

Nel lungo percorso verso l'Euro 2020, che avrà come sede anche Baku, capitale dell'Azerbaigian, dove il Chelsea ha vinto l'ultima Europa League, le due nazionali sono state capaci fino ad ora di vincere quattro incontri su quattro, riuscendo così a sommare 12 punti su 12 a disposizione.

Per quanto riguarda gli azzurri, allenati dall'esperto Roberto Mancini, si tratta di una sorta di risorgimento dopo la pessima figura rimediata con il mondo del calcio per via dell'assenza ai campionati mondiali disputati in Russia l'estate scorsa.

L'arrivo del Mancio sulla panchina dell'Italia, però, ha portato più sapienza ed esperienza internazionale, oltre a una serie di convinzioni più decise a livello mentale. Scommettere sulla vecchia guardia e su alcuni giovani, creando il giusto mix per mettere in piedi una squadra solida, è stato il segreto del nuovo tecnico per ridare fiducia a un ambiente depresso.

La recente vittoria contro la Bosnia con i goal di Lorenzo Insigne e Marco Verratti, ex dello storico Pescara di Zdenek Zeman, è servita agli azzurri per iniziare una piccola fuga nel gruppo J, anche se la Finlandia si trova per ora a soli 3 punti di distanza.

Per quanto riguarda la Spagna marcata Adidas, invece, dopo la vittoria contro la Svezia ottenuta nella mezz'ora finale, la squadra capitanata da Sergio Ramos ha ricordato a tutti di essere una delle grandi candidate alla vittoria della competizione, come ben dimostrano le principali scommesse sul calcio di Betway, con una quota di 8, al 21 giugno.

Nonostante la fase di transizione nella quale si trova, la Spagna dispone di un parco giocatori molto importante e il suo gioco basato sul possesso palla e sull'efficacia offensiva è sempre molto incisivo. Bisognerà vedere come la "Roja" metabolizzerà l'addio di Luis Enrique come tecnico, dato che l'ex allenatore del Barcellona ha dovuto rinunciare all'incarico per motivi personali.

Francia e Germania ci sono

Nonostante non abbiano iniziato come dei rulli compressori, anche i transalpini e i teutonici fanno sentire la loro candidatura.

Mentre impazza il rumoroso calciomercato estivo, sia i Bleus sia la Mannschaft si trovano in questo momento con 9 punti in classifica, anche se vivono situazioni totalmente diverse.

La Francia, infatti, si è ripresa nel facile scontro contro l'Andorra, dopo la sconfitta di Konya contro la Turchia, che in questo momento è in cima alla classifica del gruppo H insieme ai galletti e all'Islanda.

In questo raggruppamento, in effetti, si preannuncia una battaglia interessante tra le tre squadra appena menzionate, sebbene i campioni del mondo in carica abbiano assolutamente il favore del pronostico nel lungo periodo.

La selezione allenata da Didier Deschamps, che ha vissuto lo scivolone turco per via di un match interpretato male in uno scenario comunque difficile, ha dalla sua molto talento e una serie di giovani di belle speranze che permettono ai tifosi di essere fiduciosi per il futuro prossimo.

Tra tutti spicca, ovviamente, Kylian Mbappe, miglior giocatore giovane dell'ultimo mondiale e secondo nella classifica della Scarpa d'oro 2018-19, dietro soltanto a Lionel Messi.