Manifestazione sindacale a Reggio, sindaco: l’Italia riparte soltanto col Mezzogiorno

Reggio Calabria Attualità
Giuseppe Facomatà con Maurizio Landini

La manifestazione nazionale promossa dalla Triplice sindacale ha raccolto oltre 25mila presenze nel cuore di Reggio Calabria. Da Reggio – evidenzia il sindaco Giuseppe Falcomatà - oggi si alza un coro unanime: l’Italia riparte soltanto se riparte il Mezzogiorno” (LEGGI).

Per il sindaco della città dello Stretto, dunque, si tratta quindi di non considerare - quasi mezzo secolo dopo la storica iniziativa congiunta del ’72 – l’evento come un punto d’arrivo, “bensì - dice - di partenza, chiamando le forze sociali, la politica e le altre Istituzioni alla più stretta conseguenzialità verso i giovani e verso il Sud nel suo complesso”.

Come scandito a una voce sola già dai segretari nazionali di Cgil, Maurizio Landini, della Cisl, Annamaria Furlan e della Uil, Carmelo Barbagallo, nel dipanarsi del corteo da Piazza de Nava e nel corso della manifestazione vera e propria in piazza Duomo, il nodo, evidenzia Falcomatà, rimane l’assoluta necessità di “dire sì a politiche nazionali del lavoro che premino il merito, che non costringano i giovani a scappare, che tolgano il bisogno, perché solo con l’indipendenza e la libertà si combatte e si sconfigge la ‘ndrangheta”.

Il sindaco ha infine fatto un riferimento alla scelta della triplice sindacale di svolgere la manifestazione nazionale a Reggio Calabria.

"La nostra città si è fatta trovare pronta per questo appuntamento con la storia, dopo quasi cinquant’anni dall’ultima volta - ha aggiunto il Falcomatà - grazie ai sindacati della triplice per aver scelto la nostra città. Grazie alle forze dell’ordine e alla polizia municipale che hanno garantito la sicurezza e grazie ai nostri lavoratori di Castore e Avr che già in questi minuti stanno operando per restituire pulizia e decoro alla città".