Rapinarono la Bper di Villa San Giovanni, arrestato uno dei complici

Reggio Calabria Cronaca

Stamattina i Carabinieri di Villa San Giovanni hanno tratto in arresto Cosmo Alvaro, 45enne originario di Sinopoli, per rapina aggravata in concorso, ricettazione aggravata in concorso e porto ingiustificato di armi aggravato e in concorso.

Le indagini, coordinate dal Procuratore Aggiunto Gerardo Dominijanni e dal Sostituto Alessandro Moffa, sono state avviate nell’immediatezza di una rapina a mano armata, avvenuta nella mattinata del 29 maggio scorso, ai danni della filiale della banca Bper di Villa San Giovanni, in viale R. Larussa.

Allora due individui armati di taglierino avevano fatto irruzione all’interno dell’istituto di credito e, dopo aver minacciato, armi in pugno, il direttore e alcuni dipendenti, si erano impossessati di quasi 290mila euro (una piccola parte dei quali in valuta estera), per poi sparire a bordo di un ciclomotore.

Le attività investigative hanno consentito di raccogliere dei significativi indizi di colpevolezza sul conto di Alvaro, permettendo di ricostruire nella loro interezza le modalità operative del fatto.

L’IRRUZIONE IN BANCA

La tesi è che alle 8:35 del mattino quest’ultimo sia entrato, a volto scoperto, all’interno della banca, raggiunto circa un minuto dopo da un altro soggetto, sempre un uomo, quest’col viso parzialmente travisato da un cappellino con visiera.

I malviventi, allora, avrebbero così estratto due taglierini e, dopo averli puntati contro i dipendenti e aver minacciato la cassiera, avevano chiesto al direttore di condurli al caveau principale, puntando l’arma sul fianco del vicedirettore e costringendolo a portarli verso la cassaforte.

I due si erano impossessati, quindi, dell’intera somma contante trovata, per poi fuggire col bottino a bordo di un ciclomotore con la targa posticcia e il telaio punzonato, ritrovato dai carabinieri pochi minuti dopo in una via pubblica poco distante dalla banca e sottoposto a sequestro per i successivi rilievi tecnici.

L'analisi dei filmati di videosorveglianza, sia dell’istituto di credito interessato, sia di alcuni esercizi commerciali ed abitazioni private poco lontani dalla filiale, hanno permesso ai Carabinieri di restringere il numero dei sospettati fino all’individuazione di uno dei due presunti complici.

Al termine della perquisizione domiciliare è stata ritrovata, e sottoposta a sequestro, la somma di mille euro, ritenuta parte del provento della rapina.

Il Gip, dunque, ha accolto la richiesta formulata dalla Procura della Repubblica, disponendo che Cosmo Alvaro fosse ristretto presso il carcere “G. Panzera” di Reggio Calabria.