Ballottaggi. Tripudio Stasi a Corigliano-Rossano. Riconferme a Rende, Montalto e Gioia Tauro

Calabria Politica
Flavio Stasi, Marcello Manna, Pietro Caracciolo e Aldo Alessio

Flavio Stasi è il primo sindaco della città unica di Corigliano-Rossano; Marcello Manna si riconferma primo cittadino di Rende; a Montalto Uffugo è stato eletto Pietro Caracciolo; ed, infine, Aldo Alessio guiderà l’amministrazione comunale di Gioia Tauro.

Questi i verdetti usciti dalle urne nel turno di ballottagglio chiusosi ieri sera nei quattro comuni calabresi, tre nel cosentino e uno nel reggino, chiamati al voto per eleggere il proprio sindaco.

Come dicevamo, Stasi guiderà la Giunta del neo costituito comune di Corigliano-Rossano, nato dall’unione dei due centri dell’alto Jonio cosentino sancita nell’ottobre del 2017.

Per il nuovo primo cittadino è stato praticamente un tripudio: con le sue cinque liste ha portato a casa oltre il 72%, con 23 mila voti. In pratica il 30% in più rispetto al primo turno del 26 maggio, quando la percentuale fu di quasi il 41% e le preferenze 17 mila.

Il diretto inseguitore, Giuseppe Graziano si è invece fermato al 27,4%, perdendo qualche voto per strada rispetto al primo turno: allora prese il 31% e circa 13 mila voti calati ieri a 8700, nonostante l’appoggio di ben tredici liste di ispirazione di centrodestra.

Restando nel cosentino, poi, a Rende si riconferma sindaco Marcello Manna. Ottimo il risultato nelle urne anche per l’uscente che si attesta al 57% con 9200 preferenze (sei le liste in appoggio), quasi raddoppiando i risultati del primo turno (31,4% con 6800 voti).

Non va nemmeno male per il diretto concorrente, l’ex sottosegretario e assessore regionale Sandro Principe che seppur raddoppiando il risultato del 26 maggio, passando dal 26,5% a quasi il 43% (pari a 6917 voti), le sue cinque di liste non riescono a superare Manna.

Anche a Montalto Uffugo c’è la riconferma dell’ex sindaco. Il turno ballottaggio va prorompentemente a Pietro Caracciolo che si impone col 63,7% su Ugo Gravina, che si ferma invece al 36,3%. L’uscente, appoggiato da nove liste conquista poco più di 6300 preferenze (al primo turno erano state 6138 col 49%), il suo concorrente (8 le liste) ne acciuffa 3607 (3892 il 26 maggio scorso col 31,2%).

Chiude il giro l’unico comune del Reggino chiamato al voto. A Gioia Tauro c’è la terza riconferma di queste elezioni, quella del sindaco Aldo Alessio che si attesta al 58% con 4900 preferenze, rispetto al 44,7% e ai 4406 voti del primo turno.

Raffaele D’Agostino, seppur quasi raddoppiando la sua di percentuale, passando dal 24,5% del 26 maggio scorso a quasi il 42% (3575 preferenze) di oggi, non riesce a raggiungere ovviamente il neo eletto sindaco.