Omicidio Scazzi: effettuato esame grafologico sulle lettere di Misseri

Calabria Cronaca

Il settimanale Oggi ha fatto esaminare la scrittura di Michele Misseri ad Angelica Ammendola, grafologa forense, sociologa e criminologa, e a Simonetta Costanzo, criminologa, psicografoanalista e docente all'università della Calabria. Dalle lettere scritte dall'uomo alla figlia Sabrina, le due specialiste hanno tracciato un profilo, pubblicato da Oggi nel numero in edicola da domani (anche su www.oggi.it). «Misseri è un uomo in perenne e grave conflitto con se stesso - spiegano. Il suo profilo psicologico è sconcertante. Si evincono volontà di potere e desiderio spasmodico di stare al centro dell'attenzione. Il soggetto è suggestionabile e si adatta alle richieste dell'ambiente. Costruisce realtà alternative per conquistare l'interlocutore e trasformarsi in attore prestigioso. Il dubbio che scaturisce dalla paura di aver sbagliato, si traduce in ipereccitabilità con conseguente obbligatorio bisogno di riaggiustare sempre il proprio racconto. L'aggressività è tendenzialmente eterodiretta, impulsiva e primitiva; l'ansia e l'insicurezza sono molto forti e rappresentano l'espressione tangibile della tensione inconscia; ha scarso esame di realtà con tendenza all'elaborazione fantastica». Un particolare riguarda la lettera 'p' della parola papà: «Si nota il gesto fuggitivo nella curvatura della P di 'papa». Una sorta di tic che si è scatenato quando ha scritto questa parola. Significa che, adesso, ha difficoltà a riconoscersi nel ruolo paterno.