Festa della Madonna di Capo Colonna: il bilancio della Questura di Crotone

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È un bilancio positivo quello tracciato stamattina dal questore, Massimo Gambino, della festività mariana, dal punto di vista della sicurezza e “grazie alla sinergia creata con tutte le forze dell'ordine e gli enti”.

Il capo della polizia ha fornito, poi, alcuni dati significativi: 50 mila le presenze complessive stimate per la processione al santuario di Capo Colonna; 200 gli uomini complessivamente impegnati, tra poliziotti, carabinieri, finanzieri ed altre forze dell'ordine; 170, invece, le unità utilizzate per il controllo della fiera mariana. I varchi principali della processione, sorvegliati da uomini in divisa con armi lunghe e kit di alta visibilità.

Sono stati 150 i controlli effettuati, di cui 123 nell'area fieristica vera e propria, con 21 sanzioni comminate.

Uno spiegamento di forze che, alla fine, ha dato i suoi frutti. Un solo furto fatto nella fiera, con i due responsabili subito individuati; nessuna criticità durante la processione, se si esclude una donna che si era sentita male sulla spiaggia proprio in concomitanza con l'arrivo dei buoi che hanno trascinato il quadro grande.

Il questore, poi, ha rimarcato quello che sono state le difficoltà che si son dovute affrontare. “Io l'avevo detto più volte ai tavoli in Prefettura – ha affermato – che per me la fiera per poter essere meglio gestita in termini di sicurezza, andava organizzata a Passovecchio. Però – ha aggiunto – si è tenuto conto anche della volontà popolare che la fiera si tenesse in città e ci siamo dovuto adeguare”.

Così come, a suo dire, si dovrebbe trovare una soluzione migliore all'area giostre, evitando, come è accaduto quest'anno, che si debba chiudere parte della carreggiata, con tutto ciò che ne è conseguito in termini di traffico.

Ha ribadito più volte che “la sicurezza è la prima cosa” ed è ritornato sulle difficoltà iniziali che si sono registrate per l'evento fieristico.

“Erano state date all'organizzazione – ha detto il questore delle precise direttive ma la commissione lunedì ha trovato delle criticità, soprattutto per l'accesso dei mezzi di soccorso, ma anche per il posizionamento dei bagni chimici e l'indicazione delle guardie giurate, con sorveglianza anche notturna”.

Il punto più critico è stato quello del restringimento nei pressi della Capitaneria di Porto e per il quale il questore ha auspicato delle soluzioni alternative e delle correzioni.

Si è detto, nel complesso, soddisfatto dell'esito degli eventi, sempre dal punto di vista della sicurezza, ed ha ringraziato i suoi uomini e tutte le forze dell'ordine impegnate per l'impegno profuso.

“E' stata l'occasione – ha concluso il questore Gambino – per testare questo modello che potremmo riutilizzare anche per altri due prossimi eventi che richiameranno molte presenze in città: la regata velica di luglio e la manifestazione del Coni a settembre”.