Furto a Belcastro, Merazzi (Csv): “mortificata ma non piegata la nostra attività”

Catanzaro Cronaca

“L’ennesimo furto subìto nella sede operativa di Belcastro, in località Fieri, al confine tra le province di Catanzaro e Crotone, non basta a fermare i volontari che, sin dal 1999, hanno dato vita all’associazione “L’Alveare” per occuparsi dei bisogni dei loro figli con disabilità intellettiva”.

Parola del portavoce dell’associazione, Guglielmo Merazzi, che ricopre anche il ruolo di presidente della cooperativa “Agrama”, fondata successivamente per dare agli stessi ragazzi opportunità lavorative attraverso la vendita dei prodotti coltivati nei campi di Belcastro.

Gli attestati di solidarietà che ci sono pervenuti in questi giorni, in special modo dal presidente della Provincia di Catanzaro, Sergio Abramo, e dal sindaco di Belcastro, Maurizio Pace, rappresentano per noi uno sprone a continuare – è quanto rende noto al Csv di Catanzaro Merazzi – il furto di alcuni attrezzi di lavoro, del valore corrispondente a tremila euro, mortifica per l’ennesima volta la nostra attività, ma non la piega. Le motivazioni che ci spingono infatti a continuare hanno una duplice valenza: dal punto di vista economico la nostra attività contribuisce alla crescita di un territorio già mortificato, ma anche dal punto di vista sociale la possibilità di assicurare capacità lavorative a ragazzi con disabilità rappresenta un chiaro esempio di legalità”.

“Superato l’iniziale e comprensibile stato di scoraggiamento, i ragazzi ed i volontari di “Agrama” stanno già pensando all’organizzazione di una manifestazione - annuncia – la cui data sarà comunicata a breve in cui verranno presentati i loro prodotti artigianali, ed in special modo la pasta biologica ricavata dal grano antico, coltivato nel pieno rispetto delle antiche tradizioni calabresi. L’esperienza, espressione di una rete locale di piccoli produttori che operano tra Catanzaro e Crotone con cui la cooperativa ha avviato rapporti ormai consolidati, sta già portando i suoi piccoli frutti, e da essa i componenti di “Agrama” traggono la spinta propulsiva per ripartire”.

“Con i proventi raccolti in occasione dell’iniziativa, infatti, la cooperativa spera di riacquistare gli attrezzi necessari al proseguimento dell’attività agricola che sono stati ignobilmente sottratti”.