Usb: “Odissea senza fine per i dipendenti della Sacal, a rischio la pensione”

Catanzaro Infrastrutture

“Abbiamo già segnalato l’odissea dei dipendenti ed ex dipendenti Sacal/Sacal Gh che non riescono a percepire la pensione o non possono definire le pratiche pensionistiche. Purtroppo, così come contro un muro di gomma, le nostre istanze e quelle dei singoli dipendenti, vengono rispediti al mittente, causando danni economici e familiari a chi finalmente è arrivato alla soglia pensionistica”.

Un duro colpo viene inferto da parte di Usb all’amministrazione della sacal che “non riesce nemmeno ad applicare le leggi dello Stato – abbiamo forti dubbi sulla capacità manageriali di questi signori!! Esiste la Legge dello Stato 274/91 – la Circolare Inps 54 del 22/03/2016 - l’accettazione istanza e lettera di conferma iscrizione del Ministero del Tesoro, Accettazione Ricongiunzione Inpdap contributi Legge 07/02/79 n° 29 art. 6, Estratto Conto Previdenziale ed Estratto Conto Gestione Dipendenti Pubblici……tutte preposte a dare una risposta al dipendente”.

“Sono solo alcuni dei riferimenti legislativi e documentali che potrebbero aiutare nella soluzione del problema, ma forse – avanza l’organizzazione - basterebbe anche una semplice telefonata agli uffici competenti Inps e fissare un appuntamento con chi è preposto, edotto e qualificato, purtroppo partendo da una base di ignoranza delle procedure anche la telefonata è meglio evitarla. Invece, assistiamo a leggi dello stato tralasciate, documenti regolarmente protocollati e registrati ritenuti nulli, usi, consuetudini e prassi aziendali trentennali ritenuti falsi e addirittura fraudolenti”.

“Ancora una volta la dirigenza prima toglie e/o blocca il dovuto ai dipendenti e poi acquisisce documenti, studia, verifica…e nel frattempo i dipendenti sono privati dei dovuti mezzi di sostentamento. Il 21 maggio primo blocco delle attività aeroportuali con lo sciopero della Usb – nelle more sollecitiamo tutte le parti in causa, nonché le forze politiche, la magistratura, l’avvocatura, gli uffici Inps/ex Inpdap a farsi carico della problematica e ad interagire tra di loro per risolvere il delicato problema che rischia di lasciare senza reddito decine di famiglie, oltre al quelle che già da diversi mesi non percepiscono la già maturata pensione”.