Per sdebitarsi dei regali dovevano fare sesso, quattro minori “abusati”: 30enne in carcere

Reggio Calabria Cronaca

Scarpe, vestiti, cellulari e altre regalie ma anche denaro o addirittura semplici passaggi in auto, divertimenti serali, cibo e bevande: il tutto in cambio di rapporti sessuali. Una vicenda ancor più angosciante se si considera poi che a ricevere i “regali” per siano stati dei minorenni.

È questo lo spaccata che esce fuori da un’indagine svolta dai Carabinieri della Compagnia di Taurianova e dai loro colleghi di Pavia, che nei giorni scorsi ha portato in carcere un operaio 30enne, originario della locride e da qualche tempo domiciliato in Lombardia.

Nell’ordinanza di custodia cautelare, emessa dalla Sezione Gip-Gup del Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Procura diretta da Giovanni Bombardieri, all’uomo si contestano reati gravi: prostituzione minorile, tentata violenza sessuale e atti sessuali, appunto, con minorenni.

Il provvedimento parte da un’indagine condotta dai militari dal giugno del 2018. Coordinati dalla Procura del capoluogo gli investigatori ritengono di aver raccolto dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo, a cui si contestano in particolare i reati sessuali ai danni di quattro ragazzi di età compresa tra i 12 e 15 anni, e commessi dal 2013 in poi tra il reggino ed il bresciano.

Le investigazioni hanno avuto il via dopo una grave aggressione subita dal 30enne a Taurianova, che risale alla primavera del 2017. Aggressione di cui, in quel momento, non si comprendevano né i motivi e né tantomeno il contesto.

Almeno fin quando i militari non hanno eseguito i primi accertamenti, a cui si sono aggiunte l’analisi dei telefoni, le intercettazioni, l’ascolto di testimoni, integrando il tutto poi con le dichiarazioni di alcuni dei minori, uditi in modo protetto.

Da qui, così, emerse che la vittima dell’aggressione, nel corso del tempo, avesse frequentato continuamente ragazzi giovanissimi con i quali avrebbe avuto abitualmente dei rapporti sessuali: secondo gli inquirenti avrebbe “approfittato della loro fragilità” convincendoli a sdebitarsi in questo modo delle regalie di cui accennavamo prima.

I carabinieri hanno anche documentato una tentata violenza sessuale, avvenuta a Polistena nel 2016 e non denunciata, quando l’arrestato avrebbe tentato di costringere un 15enne ad avere un rapporto, senza riuscirci per la ferma resistenza della vittima.

Le indagini comunque non si fermano qui e sono attualmente in corso accertamenti per verificare se anche altri giovani siano rimasti vittime del 30enne.

L’uomo, ne frattempo, è stato ristretto nella Casa Circondariale di Pavia, dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.