Controlli nel reggino: 8 denunce tra Taurianova, Cittanova e Molochio

Reggio Calabria Cronaca

I Carabinieri hanno svolto un servizio straordinario di controllo tra Taurianova, Cittanova, Molochio e aree limitrofe, che ha visto impiegati circa 30 militari dell’Arma e ha portato al deferimento in stato di libertà di 8 persone per reati contro il patrimonio, guida in stato di ebbrezza e per possesso ingiustificato di armi.

A San Martino di Taurianova, i Carabinieri hanno fermato e sottoposto a controllo un 25enne taurianovese gravato da precedenti di polizia, che è stato trovato in possesso di vari componenti di auto di probabile provenienza furtiva, di cui non ha fornito plausibile giustificazione. L’uomo è stato quindi deferito all’Autorità Giudiziaria per ricettazione e la merce è stata sequestrata in attesa di restituzione ai legittimi proprietari.

Durante i controlli stradali, invece, i militari hanno fermato alla guida in evidente stato di alterazione un 45enne di Taurianova, che sottoposto all'accertamento dell’alcoltest, è risultato positivo con una alcolemia di ben oltre il limite consentito. L’uomo è stato quindi deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di guida in stato di ebbrezza e sanzionato amministrativamente anche per la guida con patente già sospesa.

Nella rete dei controlli è finito anche un 42 enne di Oppido Mamertina che, fermato a Molochio alla guida di un’autovettura, sottoposto a controllo, è stato trovato in possesso di un coltello di 24 cm, e quindi deferito all’Autorità Giudiziaria per porto in luogo pubblico di armi od oggetti atti ad offendere.

A Taurianova, in tre distinte occasioni, i Carabinieri, allertati da personale di vigilanza, hanno fermato quattro rumeni trovati in possesso di generi alimentari e altri beni rubati poco prima dal supermercato “LIDL”, e quindi deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato e la merce restituita.

Infine, è stato verificato il rispetto della normativa ambientale e agroalimentare di un panificio a Taurianova, elevando circa 3 mila euro di sanzioni amministrative per mancato rispetto dei requisiti di igiene e sulle procedure di auto controllo degli alimenti.