Studio legale preso come un bancomat: arrestato in flagranza ladro seriale

Catanzaro Cronaca

Un tecnico informatico catanzarese, V.M., 44enne, è stato arrestato dai Carabinieri del Comando Stazione di Catanzaro poiché ritenuto responsabile di una serie di furti in uno storico studio legale centro storico del Capoluogo calabrese.

Il tutto ha avuto inizio quando un 88enne avvocato ha sporto denuncia presso la Stazione dei Carabinieri di Villa Trieste per l’ammanco di circa 2 mila euro, rubati dalla scrivania del suo studio.

Il professionista, dimostrando grande lucidità nonostante l’età, ha raccontato di nutrire dei sospetti nei confronti di un tecnico informatico periodicamente contattato per risolvere alcune inefficienze del proprio Pc e per ricevere delle lezioni di informatica.

Un dettaglio che è stato essenziale ai militari per chiudere il cerchio d’indagine. I carabinieri, d’intesa con l’avvocato, hanno predisposto un servizio di osservazione, attraverso l’ausilio di una telecamera nascosta all’interno dello studio legale dove, opportunamente convocato, sarebbe di lì a poco giunto il tecnico.

Una volta raggiunto l’ufficio, l’informatico, come di consueto, ha iniziato la sua lezione all’avvocato.

Nel corso della stessa l’88enne si è poi momentaneamente allontanato lasciando da solo il tecnico che, nella circostanza, non ha potuto resistere alla tentazione, dirigendosi verso la stanza dove si trova la scrivania dalla quale, dimostrando di ben sapere dove cercare, ha prelavato il portafogli dell’anziano avvocato, sottraendo due banconote da 50 euro e ritornando velocemente nell’altra stanza, il tutto dietro l’occhio vigile dei militari.

Completata, come se niente fosse, la sua lezione all’avvocato, nel frattempo ritornato, il tecnico si è poi congedato uscendo dallo studio.

Costatato l’ammanco delle due banconote, fotocopiate precedentemente, i militari sono entrati in azione ed hanno bloccato il ladro mentre stava salendo a bordo della sua autovettura.

L’uomo, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso proprio delle due banconote sottratte, il cui numero delle matricole è risultato coincidere con quelle delle fotocopie.

L’88enne, rammaricato per l’infedeltà di cui si è macchiato l’insegnante “di fiducia” che ormai lo seguiva da circa due anni, grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri, ha ritrovato un po’ di sollievo, seppur accertato un ammanco complessivo di circa 2.000 euro plausibilmente sottratti dall’informatico nel corso delle prestazioni fornitegli nel tempo.

Per il 44enne sono ovviamente scattate le manette per l’ipotesi reato di furto, aggravato dall’aver commesso il fatto con destrezza ed aver approfittato di circostanze di luogo e di persona tali da ostacolare la pubblica e privata difesa.

Lo stesso, all’esito dell’udienza di convalida dell’arresto, è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla Stazione dei Carabinieri di Catanzaro Santa Maria.