LETTERE | Quella statua di un eroe di guerra che a mie spese il Comune non vuole realizzare

Crotone Attualità

Il cittadino crotonese Giuseppe Crea rivolge un accorato appello all’amministrazione, di seguito come gentilmente richiesto, pubblichiamo integralmente la sua lettera arrivata in redazione.

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"Vi scrivo questa lettera, con molto rammarico, per portarVi a conoscenza di un fatto increscioso che mi riguarda personalmente, ma che riguarda tutta la cittadinanza.

Da circa due anni, il sottoscritto e il Prof. Giuseppe Romano, abbiamo consegnato al Sindaco, Ugo Pugliese, tutta la documentazione relativa alla statua di mio Padre, eroe Crotonese Claudio Crea, offerta dalla nostra famiglia alla Città di Crotone. Ad oggi, nonostante siano passati due anni, non abbiamo ricevuto nessuna risposta.

La statua, pronta da aprile 2011 è un’opera di notevole bellezza, fatta nel laboratorio A.M.A. (Artistici Marmi Apuane), con il marmo delle cave di Michelangelo a Marina di Carrara.

Il 28 marzo c.a., giorno del suo compleanno la statua che si trovava parcheggiata dal fioraio Giuseppe Cosentino è stata portata nella Cappella Nobiliare di famiglia. Siamo sempre in attesa che possa essere collocata al suo posto, in Via Claudio Crea, nella rotonda dove esiste la sua base dal 2011.

“… mio Padre, eroe Crotonese, si è distinto nella Seconda Guerra Mondiale, da buon radiotelegrafista è da persona di grande umanità e altruismo perché divideva il poco rancio con dei ragazzi bisognosi e, nei Campi di Concentramento in Germania ha salvando tante vite di soldati anche crotonesi”.

Tengo a precisare, altresì, che le scuole sono in attesa di tale evento.

Ritengo che la memoria di mio Padre, eroe Crotonese, non meriti di certo il trattamento finora dedicato a Lui.

Mio Padre era stimato da tutti i Cittadini di Crotone, (tranne di una persona che non vive nemmeno a Crotone), ma come si vuol dire: una rondine non fa la primavera, non merita di essere dimenticato.

Claudio Crea è morto il 2 luglio del 1965, per la stima riconosciuta da parte dei Cittadini, al suo funerale erano presenti migliaia di persone ad applaudirlo.

Pertanto, mi rivolgo a Voi come Uomini Giusti, con segno di incondizionata stima, per come ho avuto modo di dimostrarVi in tantissime occasioni, di collocare la statua di un eroe al suo posto. Certo di Vostra comprensione, in attesa di una Vostra cortese convocazione, mi è gradita l’occasione per inviarVi i miei più cordiali saluti".


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