Soluzioni alloggiative per gli extracomunitari nella Piana: incontro decisivo in Prefettura

Reggio Calabria Cronaca

Il Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, ha presieduto stamani una riunione finalizzata a reperire delle soluzioni alloggiative alternative per i cittadini extracomunitari e giungere alla loro integrazione nel tessuto socio-abitativo della Piana di Gioia Tauro e al superamento degli attuali attendamenti.

Di Bari - nel richiamare quanto convenuto nel corso dei precedenti incontri - ha sottoposto, ai partecipanti un protocollo d’intesa per condividerne i contenuti e formalizzare l’apporto di ciascuno nelle politiche di integrazione.

In particolare, l’Assessore regionale al lavoro e welfare, Angela Robbe, ha comunicato che la Regione supporterà gli Enti locali nell’attuazione di politiche attive di accoglienza, mediante l’utilizzo dei finanziamenti del FAMI e una serie di altre misure volte, da un lato, alla costituzione di un fondo di garanzia per i proprietari che concedono in locazione le loro abitazioni ai cittadini extracomunitari e, dall’altro, all’erogazione di contributi regionali per agevolare il fitto.

Gli Amministratori presenti hanno confermato la loro disponibilità a ricevere, nei rispettivi territori, i moduli abitativi messi a disposizione dal Ministero mentre la Città Metropolitana ha assunto l’impegno di contribuire, con risorse umane e strumentali, all’installazione degli stessi.

Le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali hanno offerto dei significativi contributi, ponendo l’accento sulla tutela dei lavoratori e sul contrasto ad ogni forma di sfruttamento.

All’incontro hanno partecipato l’Assessore al lavoro della Regione Calabria, il Consigliere delegato alle politiche sull’immigrazione della Città Metropolitana, i Sindaci di Rosarno, San Ferdinando, Candidoni, Cittanova, Melicucco, Rizziconi, Taurianova, la Commissione Straordinaria di Laureana di Borrello, l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Palmi, i Rappresentanti delle Forze dell’Ordine, dell’Ispettorato provinciale del lavoro nonché i Rappresentanti delle Associazioni datoriali dell’agricoltura e delle Organizzazioni sindacali di categoria.