Reggio si conferma un’eccellenza ai Giochi matematici del Mediterraneo

Reggio Calabria Attualità

Gli allievi dell’Istituto comprensivo Falcomatà Archi si sono dimostrati vere eccellenze nello studio della matematica per essersi aggiudicati nei giorni scorsi, tre su sei primi posti della finale di area di Reggio Calabria dei “Giochi Matematici del Mediterraneo 2019”.

Primo posto per Chiara Errante della V B della scuola primaria di Archi, per Antonella Ambrosino della II B e Giuseppe Gangemi, della III B della scuola secondaria di primo grado Pirandello. I tre alunni della scuola diretta da Serafina Corrado, nel prossimo mese di maggio, parteciperanno alle finali nazionali in programma a Palermo ospiti del Campus Universitario. Ulteriore dato di successo è il secondo posto nella categoria S3, le terze classi della media, conquistato da Davide Errigo della III B della “Klearchos” di Archi.

I “Giochi matematici del Mediterraneo” sono organizzati dall’Accademia Italiana per la Promozione della Matematica «Alfredo Guido» di Palermo (Aipm), e godono del patrocinio dell’Università degli studi di Palermo e del dipartimento di matematica e informatica. I “giochi” sono un libero concorso riservato a tutti gli allievi delle scuole primarie secondarie di 1° grado e il primo biennio delle secondarie di 2° grado. Si svolgono in più fasi, e impegna i giovani concorrenti a rispondere tra i dieci e i quindici quesiti da compilare, a seconda dell’età, in una o due ore di svolgimento della prova. Con questa iniziativa l’Accademia per la Promozione della Matematica «Alfredo Guido», si prefiggono lo scopo di mettere a confronto fra loro allievi di diverse scuole, gareggiando con lealtà nello spirito della sana competizione sportiva al fine di sviluppare atteggiamenti positivi verso lo studio della matematica, offrire opportunità di partecipazione ed integrazione e di valorizzare le eccellenze.

Per l’IC Falcomatà Archi, risultato di eccellenza è anche il cospicuo numero di allievi ammessi alla finale provinciale dei Giochi, che sono stati: per la P3, terza primaria, Giulia Albanese e Nia Butskhrikidze della III D di Santa Caterina; quindi, della primaria di Archi, Sonia Scaramozzino della III A, e Chiara Maria Nardo della III B. Per la P4, della primaria di Archi, Antonio Polito IV A e Ilaria Errigo della IV B; e della primaria di San Brunello, Giada Mesiti, Sophia Dattola e Letizia Ielo, alunni della IV A. Per la P5, di Archi, gli alunni Paolo Quattrone, Giuseppe Marrapodi e Michela Domenica De Angelis della V A, Chiara Errante della V B; di Santa Caterina, Gerardo Cambareri della V B e Ilenia Pia Sciarrone della V D.

Nella Categoria S1, scuola secondaria, erano stati ammessi gli alunni della Pirandello, Bruno Colletta, Carmelo Branca e Maria Chiara Vazzana della I A, Cesare Diano della I B, e Emanuela Ragusa della I D. Per la S2, gli alunni della Pirandello, Stefania Calabrò della II A e Antonella Ambrosino della II B, e Sofia Surace della II D: della media Klearchos, gli alunni Paolo Singh e Alfredo Furfari della II A, e Antonio Iannone della II B. Per la Categoria S3, gli alunni della Pirandello, Giuseppe Gangemi e Giulio Caridi della III B, mentre della Klearchos di Archi, gli alunni della III B Davide Errigo, Veronica Maria Postorino, Costantino Hadif Semir, e Francesca Pia Panno.

“L’importante risultato raggiunto dai giovani alunni dell’IC Falcomatà Archi – dichiara la dirigente scolastica Serafina Corrado - conferma come questi ragazzi siano delle vere eccellenze in campo provinciale e regionale. E sono motivo di orgoglio per le famiglie e per la scuola reggina”.

La dirigente scolastica esprime soddisfazione “per l’ennesimo successo della nostra scuola a conferma della sua elevata capacità di fare sistema e di garantire il successo formativo a tutti gli alunni. La nostra scuola ormai da anni punta alla promozione dei talenti – prosegue la dottoressa Serafina Corrado -, nella consapevolezza che ogni alunno reca in sé un patrimonio che va incanalato ed orientato. Per tale ragione le nostre proposte formative sono varie e superano, per alcune ore settimanali, il vincolo giuridico del gruppo-classe, questo al fine di garantire una più adeguata e concreta personalizzazione dei percorsi”.

Il modello delle classi aperte e per gruppi di livello, si muove attorno ad ambienti attrezzati ed organizzati per area disciplinare. “Ormai da tempo la nostra istituzione, puntando sull’innovazione ma guardando con interesse alla tradizione, ha consolidato un sistema integrato di interventi per dotare i nostri alunni di strumenti utili per leggere e problematizzare, in maniera critica e consapevole, la realtà sollecitandoli ad interagire a sapersi orientare in rete, in una più ampia comunità, facendoli incamminare verso la società della conoscenza: non una testa piena di istruzioni e comandi, ma una “testa ben fatta”.

Per la dirigente Serafina Corrado “è cogente far appropriare i ragazzi dell’immenso patrimonio artistico-culturale e scientifico-tecnologico: facciamo leva sulle emozioni perché producono benessere e consentono di intravedere nuovi orizzonti, utilizzando strategie di insegnamento/apprendimento volte a sollecitare la creatività. Nel nostro sistema scolastico sono rodate varie e continue attività di sperimentazione e ricerca pedagogica e didattica, che conduciamo attraverso la metodologia della ricerca-azione: puntiamo alla costruzione di un’identità culturale, educativa e progettuale attraverso il superamento delle barriere tra discipline scientifiche e umanistiche, verso la conquista di un nuovo Umanesimo”.

“I destinatari di tali percorsi, i nostri ragazzi – afferma ancora la dirigente della Falcomatà Archi -, vedono affermata la loro dignità, le loro esigenze, i diritti ed i valori attraverso la promozione dello studio, della conoscenza storico-critica, scientifica e la pratica delle arti, quali requisiti fondamentali del curricolo, con particolare riferimento alle competenze sociali e civiche. Per tale ragione l’obiettivo prioritario è il sostegno e lo sviluppo della creatività degli alunni; intendiamo consegnare le molteplici chiavi di lettura della società della conoscenza in quanto convinti che da ciascuna di esse possa derivare una visione multilaterale e interdisciplinare degli elementi che la distinguono, caratterizzandosi, di volta in volta, come letture in chiave politica, sociologica, pedagogica, filosofica, ecc. Individuare i diversi modi di concepire la società della conoscenza può consentire di definire con maggiore precisione i concetti e gli assunti a cui esse rinviano”.

“Auguro ai miei ragazzi – conclude la dirigente Serafina Corrado - di essere pervasi, ogni giorno, dal fuoco della passione e della curiosità, ingredienti fondamentali per vivere da uomini liberi e consapevoli”.