Migranti: riunione in prefettura per cercare soluzioni alloggiative alternative

Reggio Calabria Attualità

Il Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, ha presieduto oggi, presso il Palazzo del Governo di città, una riunione finalizzata a proseguire nella ricerca di soluzioni alloggiative alternative per i cittadini extracomunitari al fine di giungere alla loro integrazione nel tessuto socio-abitativo della Piana di Gioia Tauro con l’obiettivo, dopo lo smantellamento della baraccapoli, di superare l’attuale attendamento e la nuova tendopoli.

In particolare, il Prefetto - nel richiamare quanto convenuto nel precedente incontro dello scorso 13 marzo, nel corso del quale è stata effettuata una ricognizione della disponibilità da parte dei Comuni della Piana ad ospitare, sui rispettivi territori, moduli abitativi da destinare ai migranti – ha preannunciato che, a breve, sarà sottoposto per la condivisione, a tutti i Soggetti istituzionali coinvolti, un protocollo di intesa ove formalizzare l’apporto di ciascuno di essi nelle politiche attive di accoglienza.

L’assessore regionale Robbe ha illustrato il percorso che la Regione Calabria ha individuato per concorrere all’attuazione delle politiche attive relative all’accoglienza diffusa e all’integrazione, le cui misure faranno parte del rinnovando protocollo.

I rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno manifestato attenzione e diponibilità a condividere il tracciato indicato.

L’Ispettorato del lavoro continuerà a concorrere alle azioni anticaporalato, nell’ambito di Focus ‘ndrangheta, che hanno sinora conseguito risultati soddisfacenti.

Le Organizzazioni datoriali e dei lavoratori, nell’accogliere positivamente la prossima installazione dei moduli abitativi, hanno assicurato che proseguiranno nell’opera di sensibilizzazione sinora svolta.

All’incontro hanno partecipato l’Assessore regionale al Lavoro Robbe, i Sindaci di Rosarno, San Ferdinando e la Commissione Straordinaria di Gioia Tauro, il Dirigente dell’Ispettorato Provinciale del Lavoro, i Rappresentanti delle Associazioni datoriali dell’agricoltura e delle Organizzazioni Sindacali di categoria.