Comune. Sorgiovanni (M5S): “manca seria programmazione, solo incarichi di fiducia"

Crotone Politica

“Nel Comune di Crotone non c’è una discussione politica: l’attività ordinaria del Consiglio Comunale e delle Commissioni Permanenti si è ridotta ad una mera funzione di ratifica degli atti amministrativi dovuti per legge. Eppure il territorio comunale è investito da una serie rilevante di piani e di programmi (Psc, Prp, Pmu, Bonifica, Antica Kroton, Agenda Urbana, Raccolta differenziata) che se ben progettati e condivisi potrebbero innescare un efficace processo di sviluppo economico e sociale per tutta la città di Crotone”.

Lo pensa il consigliere Ilario Sorgiovanni che sottolinea ancora “come è evidente a tutti, purtroppo, che le decisioni si prendono in tutt’altra sede. La tanto declamata ristrutturazione della macchina amministrativa annunciata nella campagna elettorale del 2016 dalla “Prossima Crotone” è stata completamente disattesa. In tutti i settori, demografico, urbanistico, economico, politiche sociali, lavori pubblici, polizia urbana, c’è una notevole carenza di organico, dovuta fondamentalmente al mancato turn over dei dipendenti andati in quiescenza. Questa amministrazione, invece di indire i relativi concorsi pubblici, si limita ad assunzioni a tempo determinato anche per le funzioni dirigenziali. La tragica realtà è che il Comune non ha dirigenti di ruolo ma tutti nominati in modo fiduciario e a tempo determinato dal sindaco, con il rischio che un eventuale scioglimento anticipato del Consiglio comunale, condurrebbe alla paralisi funzionale ed organizzativa dell’Ente. Naturalmente questo modus agendi assicura una dipendenza e subordinazione dovuta allo status giuridico ed alle modalità con cui sono avvenute le selezioni” – denuncia il pentastellato.

“Anche la funzionalità di alcune commissioni consiliari è volutamente ridotta sia nella frequenza che nei temi trattati, con il chiaro intento di limitarne l’azione d'indirizzo e di controllo politico-amministrativo attribuito dal Testo Unico sugli enti local. In particolare, nella seconda commissione, presieduta dal Consigliere di maggioranza Angela Familiari, nonostante i ripetuti solleciti e richieste ufficiali da parte del sottoscritto, che hanno suscitato insofferenze e malesseri nella stessa persona della Presidente, come emerso nell’ultimo Consiglio Comunale ancora oggi non si discute ditemi fondamentali di competenza quali: Piano Strutturale Comunale, Agenda Urbana, Bonifica, Piano Regolatore del Porto, Piano della Mobilità Urbana, Tributi, Corte dei Conti ecc” – aggiunge.

“Altrettanto grave –avanza Sorgiovanni - è la situazione della terza commissione consiliare, presieduta dal Consigliere di maggioranza Vincenzo De Franco, con deleghe sulle politiche socio-sanitarie ed assistenziali, sicurezza e immigrazione, che non viene convocata dal 31 gennaio, situazione che impedisce il regolare confronto costruttivo su temi di cogente attualità, come il reddito di cittadinanza e le relative competenze che la legge assegna al Comune ovvero la formulazione ed istituzione di progetti nell’ambito del Patto per il Lavoro e Patto per l’inclusione sociale, da destinare ai beneficiari del suddetto Reddito, in ottemperanza all’art.4, comma 15 del Decreto Legge 28 gennaio 2019”.

Ormai è prassi consolidata di questa maggioranza sottoporre all’esame delle commissioni le proposte di deliberazione da votare in Consiglio Comunale soltanto qualche giorno prima della convocazione dell seduta, senza avere i tempi necessari per esaminare e discutere adeguatamente i documenti presentati, spesso di natura programmatoria, come i bilanci preventivi ed i piani complessi” – conclude la nota.