Castrovillari intitola una strada a Nicola Calipari

Cosenza Attualità

Per riaffermare il volto umano di un’attenta presenza: ovvero l'intitolazione, venerdì mattina, da parte dell’Amministrazione comunale di Castrovillari, di una strada - che porta ad abitazioni della Polizia di Stato e si innesta su viale dell’Agricoltura -, nella zona nord e di espansione della città a Nicola Calipari.

Originario di Reggio Calabria, il dirigente del SISMI (i servizi segreti italiani) fu ucciso in Iraq nel marzo 2005, al termine di un’operazione per liberare degli ostaggi dai terroristi di quel Paese, mentre faceva scudo con la sua persona alla giornalista Giuliana Sgrena, con lui in macchina, e recandosi all’aeroporto di Baghdad.

Il riconoscimento è stato “ad un impareggiabile servitore dello Stato” ed “esempio per tutti” è stato motivato dall’impegno di Calipari per la dignità umana, che abbraccia anche il ricordo di una donna, la Sgrena, inviata di guerra, proprio in occasione dell’otto marzo.

L’intitolazione della strada arriva dopo la richiesta del SIULP, Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia Cosenza, che ha posto, a pochi metri dalla targa dell’amministrazione, uno stele, rappresentato nella manifestazione dagli aderenti, a partire dai segretari provinciale e locale, Luciano Lupo e Ruggero Altimari.

Presente anche la vedova di Calipari, Rosa Villecco, a cui è stato offerto un bouquet di fiori da parte di Francesco De Marco (ex collega del funzionario), dal Vescovo di Cassano allo Ionio, mons. Francesco Savino.