Tensione a S. Giovanni in Fiore: Guccione, individuare ispiratori

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"Quanto è accaduto oggi a San Giovanni in Fiore ai danni di 15 consiglieri comunali che tentavano di esercitare il loro diritto-dovere di difendere gli interessi generali e la loro città presentando le loro dimissioni per protestare vibratamente contro le decisioni della Giunta regionale ribadite nel corso di un precedente incontro tra il presidente Scopelliti e i rappresentanti sindacali di riconfermare, da parte del Governo regionale di centrodestra, la linea di forte ridimensionamento del locale ospedale e la chiusura del punto-nascita, e' un fatto di una gravità e di una violenza inaudita". E' quanto afferma, in una nota, il Consigliere regionale del Pd Carlo Guccione. "E' veramente assurdo -prosegue Guccione- che 15 consiglieri comunali democraticamente eletti dai cittadini, dopo essere stati intimiditi, aggrediti, schiaffeggiati e sequestrati per ore all'interno del Palazzo comunale, siano dovuti essere scortati e accompagnati a casa dalle forze dell'ordine. Solo al tempo del fascismo a San Giovanni in Fiore fu esercitata tanta aggressività, violenza e sopraffazione. Davanti ad episodi di tanta incredibile violenza chiediamo che siano immediatamente individuati gli ispiratori che hanno programmato da tempo tali incidenti, creando un clima di odio e di violenza che preoccupa la stragrande maggioranza dei cittadini. La democrazia non può essere impedita, coartata e violentata! L'esercizio democratico deve essere garantito a tutti. La nobile e democratica città di San Giovanni in Fiore non può essere tenuta sotto scacco da quattro o cinque delinquenti che, attraverso la violenza, il sopruso e le minacce, impediscono il libero esercizio della democrazia e della libertà". "Facciamo appello -ha concluso Guccione- a tutte le forze sane, oneste e responsabili della città a reagire in maniera unitarie, compatta e determinata perché si affermino i principi di democrazia, liberta e libero confronto e perché prevalga il rispetto delle regole e della libera espressione della democrazia".