Auto rubate dalla Sicilia in Libia via Malta, 40 indagati. Anche in Calabria

Calabria Cronaca

Quaranta persone indagate per tre diverse associazioni a delinquere transnazionali specializzate in riciclaggio, furto e ricettazione di veicoli commerciali dall’Italia.

La Procura della repubblica di Ragusa ha infatti avviato un’indagine su un giro di furti di auto di lusso, poi rivedute a Malta e in Libia. Nel corso dell’operazione gli agenti della Polizia stradale e della Squadra mobile della città siciliana, hanno recuperato oltre 30 vetture di lusso che stavano per essere trasferite dal porto di Pozzallo verso Malta.

Nel corso della giornata di oggi gli agenti hanno anche perquisito 50 obiettivi riconducibili ai 40 indagati, recuperando un fucile, targhe rubate, veicoli e pezzi di ricambio, documenti contraffatti e trafugati.

A tutti i coinvolti è stato notificato un avviso di conclusione indagine emesso dalla Procura della Repubblica di Ragusa. L’operazione, denominata “Coast to Coast” ha dunque rivelato l'esistenza di un’organizzazione composta da siciliani e calabresi con il coinvolgimento di alcuni cittadini maltesi.

Secondo le stime degli investigatori, sarebbero 36 i veicoli rubati (per un valore complessivo di circa un milione di euro) e diretti in Libia attraverso i porti di Pozzallo, Augusta, Catania, Palermo, Salerno e Napoli.

Nelle perquisizioni sono stati impiegati 150 uomini della polizia appartenenti alla questura di Ragusa, al reparto Prevenzione crimine di Catania e alla polstrada di altre città interessate dall’inchiesta: ovvero Reggio Calabria e Crotone, nella nostra regione, e poi Siracusa, Roma, Caltanissetta, Agrigento, Pistoia, Gorizia, Rovigo e Cinisello Balsamo. Accertamenti sono in corso nei confronti di un deposito con migliaia di pezzi di ricambio a Francofonte, nel Siracusano.

Quaranta persone indagate per tre diverse associazioni a delinquere transnazionali specializzate in riciclaggio, furto e ricettazione di veicoli commerciali dall’Italia. La Procura della repubblica di Ragusa ha infatti avviato un’indagine su un giro di furti di auto di lusso poi rivedute a Malta e in Libia. Nel corso dell’operazione gli agenti della Polizia stradale e della Squadra mobile di Ragusa, ha recuperato oltre 30 auto di lusso che stavano per essere trasferite, dal porto di Pozzallo a Malta.

Nel corso della giornata di oggi gli agenti di Polizia hanno perquisito 50 obiettivi riconducibili ai 40 indagati, hanno recuperato un fucile, targhe rubate, veicoli e pezzi di ricambio, documenti contraffatti e rubati. A tutti gli indagati è stato notificato un avviso di conclusione indagine emesso dalla Procura della Repubblica di Ragusa. Il valore complessivo è di circa un milione di euro.

L'operazione, denominata 'Coast to Coast', ha rivelato l'esistenza di un' organizzazione composta da siciliani e calabresi con il coinvolgimento di alcuni cittadini maltesi. Secondo le stime degli investigatori, sarebbero 36 i veicoli rubati e diretti in Libia attraverso i porti di Pozzallo, Augusta, Catania, Palermo, Salerno e Napoli, per un valore complessivo di circa un milione di euro.

Nelle perquisizioni sono stati impiegati 150 uomini della polizia appartenenti alla questura di Ragusa, al reparto Prevenzione crimine di Catania e alla polstrada di altre città interessate dall'inchiesta: Siracusa, Roma, Reggio Calabria, Caltanissetta, Agrigento, Pistoia, Gorizia, Crotone, Rovigo e Cinisello Balsamo. Accertamenti sono in corso nei confronti di un deposito con migliaia di pezzi di ricambio a Francofonte, nel Siracusano.