Grande partecipazione alla presentazione del progetto Temar

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E’ stato presentato ieri mattina, presso il Museo del Mare di Belvedere Marittimo il progetto Temar. Ad aprire i lavori Giacomo Martirano della Epson Italia srl, che ha mantenuto un ruolo di moderatore della giornata ricca di interventi. Il sindaco di Belvedere, Enrico Granata nei suoi saluti ha ricordato la collaborazione dell’amministrazione comunale con il Diatic dell’Università sulla ricerca dell’inquinamento costiero senza trascurare le sue preoccupazione sull’inquinamento marino della zona costiera ricadente nel territorio di Belvedere.

Martirano ha quindi passato la parola a Mario Maiolo dell’Università della Calabria che, tra le altre cose, ha illustrato i termini del nuovo finanziamento regionale finalizzato alla realizzazione di una stazione sperimentale marina nei pressi di Belvedere; a seguire Michele Cocco della Edgelab srl ha riportato nel suo intervento l’importante apporto tecnologico di nuovi strumenti di monitoraggio per lo studio dell’inquinamento marino; Carlo Cipolloni, Regional Activity Centre for Information and Communication – UN Environmental Programme ha illustrato l’obiettivo e la missione di Info Rac tra ci quali quello di monitorare il mar Mediterraneo utilizzando tutte le informazioni degli attori europei che finaizzano le loro ricerche in questi settori.

Riccardo Guarino dell’Università di Palermo che ha parlato delle piante come indicatori ambientali per non dimenticare quanto siano indispensabile per la nostra sopravvivenza. Chiude i lavori e Donata Chiricò dell’Università della Calabria con un intervento che partendo dalla nascita della dea Atena ci ricorda quanto importanti siano le nostre origini provenienti dalla cultura greca in cui la democrazia ed il rispetto per l’ambiente erano fondamentali

Il progetto Temar, illustrato da Martirano, è un progetto di ricerca finalizzato allo sviluppo e alla sperimentazione di un innovativo servizio di monitoraggio e di mitigazione del rischio naturale idrico, in particolar modo del rischio di inquinamento delle acque di balneazione. Il sistema di monitoraggio si basa sulla capacità dei satelliti di telerilevamento ottico capace di rilevare caratteristiche biochimiche e fisiche delle acque di balneazione al fine di risolvere i sempre più diffusi fenomeni di inquinamento costituiti da chiazze schiumogene di colore biancastro o brunastro che si spostano parallelamente alla linea costiera. Il problema dell’inquinamento ha impatti socio-economici molto severi sulla popolazione, inibendo molto frequentemente la fruizione dei litorali e, di conseguenza, incidendo negativamente sulle attività economiche legate al turismo. L’area di studio è confinata al Comune di Belvedere Marittimo,