Cosenza. Elezioni consiglio provinciale 2019, Iacucci: «Dati premiano centrosinistra e maggioranza uscente»

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Più di 42mila voti con due liste ( Provincia democratica e Insieme per la Provincia); cinque consiglieri eletti in una ( Di Natale, Cennamo, Nociti, Gervasi e D’Alessandro) e tre nell’altra (Licursi, Salvati e Falbo) e un successo del Centro Sinistra che è “oggettivo”.

«Ottimi anche i risultati delle forze di maggioranza uscente e riconfermata. I numeri sono chiari e inequivocabili: qui a Cosenza il dato è assolutamente in controtendenza rispetto a quanto accade su tutto il territorio nazionale. Il centrosinistra non solo regge il colpo ma anche conferma, pienamente, che il nostro lavoro di due anni, portato avanti con difficoltà economico-finanziarie ma sempre con la barra dritta e con una visione politica chiara, è stato premiato. Il rapporto costante e costruttivo con tutti i Comuni è stato il valore aggiunto. La casa di tutti i Comuni è il nostro leitmotiv».

Questa l’analisi, a bocce ferme, del Presidente Franco Iacucci.

«Dispiace per chi è rimasto fuori e, al tempo stesso, ringrazio chi si è impegnato, con passione, verso una causa nobile che è quella di rappresentare le Istituzioni in un momento per nulla facile dal punto di vista governativo ed amministrativo. Quanto seminato in questi due anni, siamo certi, adesso potrà essere raccolto e i voti espressi dai singoli Consiglieri comunali e dai Sindaci fanno ben sperare. L’indicazione, la fiducia e gli auspici ricevuti vanno, tutti, nella direzione della continuità con ancora più determinazione, necessaria per trovare risposte concrete per i cittadini», aggiunge il presidente della Provincia.

VIl nostro Ente saprà svolgere tali prerogative con un indirizzo politico chiarissimo, uscito dalle urne dell’esito elettorale, che non può confondere chi, parimenti, cerca di insinuare vittorie personali e non di squadra. Nei prossimi giorni ascolterò tutti gli eletti e come già fatto, in precedenza, valuteremo ogni singolo aspetto legato al nostro ente che sia in grado, giocoforza, di far continuare la crescita del consenso partitico e raggiungere gli importanti obiettivi prefissati in tempi lontani», conclude Iacucci.