Controlli a Taurianova: due arresti e tre denunce

Reggio Calabria Cronaca

Due arresti e tre denunce in stato in libertà. È il bilancio delle attività di controllo effettuate dai carabinieri di Taurianova.

In particolare, i a Giffone, nel corso di un’attività a casa di D.R., un 24enne del posto con precedenti, è stato scoperto un artigianale bypass al contatore per la lettura dei consumi di energia, allo scopo di alimentare illegalmente l’impianto dell’abitazione. L’esito positivo delle verifiche tecniche ha condotto all’arresto del 24enne, messo ai domiciliari.

I Carabinieri di Polistena hanno arrestato, invece, in ottemperanza un a provvedimento di esecuzione di pena, A.M., 45enne del luogo, pregiudicato, che deve espiare una condanna definitiva per detenzione di droga. Nel dicembre 2017 i militari lo hanno sorpreso con 3,4 kg di marijuana. Il 45enne, al termine delle formalità, è stato messo ai domiciliari, dove rimarrà per scontare la pena di quasi tre anni.

I militari di San Martino di Taurianova, con i colleghi del Gruppo Forestale di Reggio Calabria, hanno controllato una pescheria e hanno trovato un contenitore con circa 25 kg di pesce immerso in una soluzione di acqua e calce idratata utilizzata nell’edilizia, al posto della calce alimentare da adoperare per la conservazione dell’alimento.

L’utilizzo improprio poteva causare pericoli sanitari e di sicurezza alimentare per i consumatori; per questo sono stati sequestrati la vasca e il pesce e deferito il titolare alla Procura della Repubblica di Palmi per il reato di commercio di sostanze alimentari nocive.

Infine, a Taurianova, al termine di una perquisizione nel domicilio di due taurianovesi, G.P. di 24 anni e A. P. di 45 anni, ritrovati 10 trapani e avvitatori, 28 telefoni cellulari, 2 tablet e diverse targhe italiane di automobili, per il possesso dei quali i due non hanno fornito alcuna giustificazione.

Il materiale, ritenuto provento di più furti, è stato sequestrato e sono state avviate le verifiche per individuare i legittimi proprietari. I due sono stati quindi deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione.