Controlli nel cosentino: ispezionati locali notturni, un arresto e due denunce

Cosenza Cronaca

Un arresto per furto aggravato, una segnalazione, due denunce e il riscontro di gravi irregolarità in due locali notturni. È questo l’esito dei controlli a tappeto su esercizi pubblici e sulla viabilità eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro nel fine settimana appena trascorso.

Nello specifico i militari ausonici, insieme a personale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, hanno effettuato delle mirate verifiche nelle attività proprio sabato notte.

Nel mirino è finito un bar-tabacchi e sala slot dello scalo coriglianese nel quale il personale dell’ispettorato ha scoperto che due lavoratori erano impiegati totalmente in nero, senza alcuna dichiarazione effettuata agli organi competenti.

Ispezionata anche una nota discoteca, sempre allo scalo, ed anche in questo caso sono state riscontrate irregolarità sulle assunzioni del personale e degli addetti alla sicurezza.

I controlli, però, hanno riguardato anche la viabilità nel centro ausonico: tra sabato e domenica notte sono stati verificati 32 veicoli ed oltre 60 persone, contestate due violazioni per la mancata assicurazione, con il contestuale sequestro del veicolo.

Inoltre, un ragazzo ventenne di Trebisacce durante un posto di controllo ha cercato di sbarazzarsi di un involucro contenente delle dosi di hashish, ma il gesto non è sfuggito ai militari che hanno raccolto quanto gettato ed hanno appurato che all’interno del cofanetto di plastica vi erano circa 3 grammi di stupefacente. Il giovane è stato sanzionato e segnalato alla Prefettura di Cosenza per uso personale di droghe.

Infine, nella mattinata di domenica i carabinieri della Stazione di San Demetrio Corone, durante un servizio di osservazione volto al contrasto dei reati predatori, si sono piazzati presso un deposito in Via Caminona del centro arbereshe, poiché era stato segnalato che qualcuno sottraeva della legna da ardere accantonata in magazzini di privati cittadini.

In effetti il “Lupin” della legna non ha tardato a presentarsi ed intorno alle 6 del mattino è giunto sul posto con la sua utilitaria a fari spenti e si è avvicinato ad una catasta tagliata nei pressi di un magazzino, iniziandola a caricare all’interno del bagagliaio. I militari, quindi, sono intervenuti ed hanno colto in flagranza di reato il soggetto, che aveva già sottratto 71 kg di legna.

L’uomo, S.E. 69enne di Casale Bruzio, con precedenti specifici alle spalle, dovrà comparire nelle aule del Tribunale Ordinario per rispondere di furto aggravato, mentre tutta la legna da ardere è stata restituita, dopo le formalità di rito, al legittimo titolare.