Soprintendenza, primo incontro sull’archeologia a Belvedere

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Gli “Incontri con la Soprintendenza”, sono partiti a Palazzo Valdesi lo scorso giovedì con il convegno a più voci su “Terni e Belvedere Marittimo: archeologia e architettura a confronto su San Valentino”.

Al partecipato dibattito, moderato dalla giornalista Simona De Maria, sono intervenuti Monsignor Francesco Cozzitorto, vicario della forania di San Marco Argentano, e il Funzionario Sabap Nicola Ruggieri.

Portando i saluti del Vescovo Leonardo Bonanno, il parroco di Mottafollone ha sottolineato come la “diocesi di San Marco Argentano abbia voluto aderire all’iniziativa della Soprintendenza lodevole per competenza e abnegazione”.

Esperto di manufatti lignei, l’architetto Nicola Ruggieri ha illustrato i risultati del sopralluogo effettuato al santuario dei padri cappuccini a Belvedere Marittimo soffermandosi sugli aspetti strutturali del complesso situato sulle colline del paese che affaccia sulla costa tirrenica.

“Abbiamo rinvenuto un solaio in legno del 500 - ha affermato il funzionario Sabap - che, nonostante alcune lesioni, andrebbe conservato seguendo il modello teorizzato da Ruskin, poiché interessante da un punto di vista didattico”.

L’architetto ha poi concluso il suo intervento mostrando la pregevolezza manifatturiera del crocifisso ligneo presente all’interno della basilica “simbolo di quel processo di isolamento da parte dei padri cappuccini come anelito a una vita monastica più ritirata”.

Con la lectio del Soprintendente Mario Pagano si è concluso l’incontro che attraverso la figura del santo è riuscito a costruire un parallelo tra Il comune Umbro e quello dell’alto Tirreno.

L’archeologo ha illustrato i risultati delle campagne di scavi effettuate all’interno della basilica umbra, raccolti in un articolo di prossima pubblicazione nella rivista scientifica “Temporis signa”.

“Attraverso le analisi condotte - ha affermato il Soprintendente - abbiamo potuto elaborare una nuova ricostruzione storica delle vicende dell’edificio. La prima chiesa, a una sola navata, fu costruita in epoca onoriana come ci dicono i frammenti di anfora africana rinvenuti e risalenti al V secolo d. C. Ciò ci permette di tracciare un nuovo percorso nelle vicende storiche di San Valentino sulla base delle testimonianze archeologiche raccolte”.

A margine del convegno è intervenuto il Responsabile Sabap per l’area Promozione e Divulgazione, Francesco Dodaro che, dopo aver evidenziato come gli incontri siano frutto di un intervento strutturale sull’asset comunicativo da parte della Soprintendenza, ha voluto esprimere la volontà da parte dell’ente di sostenere il prosieguo dei tirocinanti Mibac che, per un anno, attraverso un progetto regionale, hanno prestato servizio nei Beni Culturali: “il loro lavoro - ha dichiarato l’ingegnere - è stato fondamentale per noi”.

“Auspico che la Regione Calabria si attivi per non disperdere l’operato di questo anno. Ci troviamo di fronte a una vera e propria emorragia strutturale dei nostri enti: a breve, infatti, in molti andranno in pensione. Grazie alle competenze raggiunte da questi ragazzi si potrebbe sopperire a tale deficit. La volontà di proseguire, già espressa dal Segretariato, così come da parte del Ministero stesso, c’è ed è forte. Riteniamo che anche la Regione debba spendersi affinché l’iter formativo dei tirocinanti si concretizzi, come stabilito dal bando, in percorso lavorativo”.