Si finge malato ma lavora in un Caf. Sequestro per truffa

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Si era reso responsabile dei reati di truffa e di falso ideologico. Per questo motivo gli agenti di Polizia di Corigliano-Rossano hanno eseguito la misura cautelare del sequestro preventivo di 3.683 euro, su provvedimento del Gip del Tribunale di Castrovillari e richiesta dalla Procura della Repubblica, sul conto corrente intestato ad un uomo di 45 anni residente a Crosia.

Quest’ultimo, già dipendente di un’agenzia di riscossione crediti, avrebbe attestato falsamente il suo stato di malattia, presentando una serie di certificazioni mediche per un infortunio sul lavoro, quando invece era stato sorpreso dagli agenti a esercitare la libera professione presso un Caf.

L’uomo aveva guadagnato un ingiusto profitto pari alla quota di retribuzione percepita per i singoli periodi di assenza ingiustificata dal lavoro (la malattia), che il personale dell’Ufficio Anticrimine del Commissariato di Polizia ha sequestrato presso l’istituto bancario sul quale aveva percepito gli emolumenti non dovuti.

Nella stessa giornata, gli agenti hanno effettuato un controllo straordinario per il contrasto al fenomeno del caporalato, con personale dell’Ufficio PAS, del Reparto Prevenzione Crimine e dell’Ispettorato del Lavoro, a seguito del quale hanno eseguito controlli in terreni e aziende agricole di Corigliano-Rossano a seguito dei quali sono state sottoposte a verifica circa 60 persone ed elevate diverse sanzioni amministrative.