Droga: traffico di cocaina melle mani dei clan di Vibo, 5 restano in carcere

Vibo Valentia Cronaca

In cinque restano in carcere, due ritornano invece in totale libertà. Questi gli esiti delle udienze dinanzi ai gip di Vibo Valentia e Monza per sette degli indagati destinatari, lunedì, di un fermo di indiziato di delitto da parte della Direzione distrettuale di Catanzaro nell’ambito dell'operazione denominata “Ossessione” (LEGGI) che ha sgominato un narcotraffico internazionale di cocaina e hashish gestito dai clan del Vibonese.

Ritornano in libertà, Maria Limardo, 54 anni, originaria di Briatico ma residente a Vibo (moglie dell'indagato Giuseppe Costantino) e Damiano Aquilano, 35 anni, di Tropea.

Restano in carcere Antonio Narciso, 58 anni, di Vibo Valentia; Gaetano Muscia, 55 anni, di Tropea; Francesco Mancuso, 30 anni, di Preitoni di Nicotera; Giovanni Stilo, 70 anni, di Nicotera; Elisabeta Ktja, 40 anni, albanese (fidanzata di Fabio Costantino, un altro dei principali indagati che si trova già in carcere da tempo).

Per alcuni degli indagati i gip non hanno ravvisato la gravità indiziaria in ordine al reato associativo.

Gli atti del procedimento penale dopo la pronuncia sul fermo sono stati restituiti al pm della Dda di Catanzaro, Annamaria Frustaci, affinché ripresenti le richieste al gip distrettuale catanzarese, competente per territorio e funzioni. (AGI)