Fini a Reggio Calabria: la mafia si vince solo con l’aiuto dei cittadini

Reggio Calabria Cronaca
Gianfranco Fini

"La legalita' e' la precondizione di ogni democrazia e di ogni possibilita' di crescita. Se non c'e' legalita' non c'e' liberta', non c'e' democrazia, non c'e' possibilita' di crescere e si vive in un condizionamento che non e' soltanto criminale ma anche mentale". Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, nel corso della sua prima visita di oggi pomeriggio a Reggio Calabria, alla "Fattoria didattica" dell'associazione "Ambiente e vita", che si trova in un immobile confiscato alla 'ndrangheta, Parlando di lotta alla 'ndrangheta ed alle altre mafie, Fini ha detto che in prima linea "ci sono, ricordiamocelo sempre, i servitori dello Stato, la polizia, i carabinieri, la guardia di finanza; in prima linea ci sono i magistrati. Ma la lotta alla criiminalita' organizzata si vince soltanto se accanto ai servitori dello Stato ci sono i cittadini". Parlando del bene sequestrato, il presidente della Camera ha detto che "questo luogo diventa simbolo ed e' la dimostrazione di come si puo' vincere". Fini ha anche ricordato di aver partecipato a tante manifestazioni, " ma questa - ha detto - ha un significato evidente di quello che stiamo facendo. Sono qui come italiano che ama il meridione, ed in particolare Reggio Calabria". A tal proposito ha ricordato che in passato i reggini lo avevano eletto consigliere comunale, "con un impegno per la legalita'". "Oltre ai servitori dello Stato ed ai cittadini, e' necessario che i giovani che vogliono vivere liberamente nella loro terra, nel loro meridione, si impegnino innanzitutto per liberarlo, con una passione decisa ed efficiente, dalla criminalita' organizzata". "In questo luogo che diventa un simbolo - ha aggiunto Fini - vi e' la riprova che si fa fronte comune, se vogliamo vincere contro la criminalita', dobiamo togliere al pesce l'acqua, e se il pesce e' un'organizzazione criminale, l'acqua in cui nuota e' il potere economico, e quindi e' importante quello che stiamo facendo, quello che state facendo, per ridare alla collettivita' un bene che era nella disponibilita' dei criminali. L'acqua in cui nuota il pesce, oltre che nel potere economico, e' nella compiacenza, nella collusione, nella connivenza e nel silenzio delle persone perbene". Per il presidente della Camera ogni qualvolta una persona perbene fa sentire la propria voce si mette comunque un limite al potere criminale. Dopo aver incontrato i giovani, ini si e' spostato negli uffici del palazzo di giustizia per incontrare i magistrati ed anche il procuratore generale Salvatore Di Landro, nei mesi scorsi al centro di una serie di intimidazioni.