Giustizia, Crotone saluta il sostituto procuratore Alfredo Manca

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C'era l'aula gremita nel Tribunale di Crotone per il saluto, nella tarda mattinata di oggi, del sostituto procuratore Alfredo Manca, che lascerà Crotone per trasferirsi, dopo un passaggio temporaneo a Locri, nella Procura di Brindisi.

A salutarlo, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, Giuseppe Capoccia, ma anche il presidente del Tribunale, Maria Vittoria Marchianò, i vertici della sezione civile e penale del palazzo di giustizia e per gli avvocati, il presidente dell'Ordine, Giuseppe Gallo. Presenti, anche, il consigliere uscente del Csm, Massimo Forciniti, e quello in carica, Luigi Spina. Nell'aula, inoltre, vari rappresentanti delle forze dell'Ordine, che hanno collaborato con lui nelle varie indagini.

Ad introdurre i lavori, la presidente del Tribunale Marchianò, che ha ricordato come con questa partenza, il palazzo di giustizia crotonese si troverà nuovamente in difficoltà per carenza di organico e solo tra qualche mese ci saranno i ranghi completi.

A tratteggiare il ritratto di Manca è stato il Procuratore Capoccia, che lo ha sottolineato come, con la partenza di Manca “tutti noi saremo più soli”. Lo ha definito, tra le altre cose, come “il motore segreto del Tribunale”, sempre disponibile e “con numeri da record in questi due anni di attività”.

Attività che, ha annunciato il procuratore, ha interessato anche l'operazione di Fondo Gesù di oggi ed “altre che vedremo in futuro”. Anche Forciniti ha formulato i suoi auguri, così come il consigliere del Csm Spina, il presidente dell'Ordine degli avvocati Gallo, e per le sezioni civili e penali, rispettivamente, Marco Mancini ed Aldo Truncè.

Nel suo intervento, Manca ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato con lui, confidando che non avrebbe voluto andar via.

“La Calabria – ha detto tra le altre cose – è una terra magnetica. Questi due anni di permanenza a Crotone sono volati. Avrei voluto fare molto di più”. Ha, infine, donato al Palazzo di giustizia una gigantografia di una sua foto di Capo Colonna. “Ritornerò in Calabria – ha concluso – perché ho molti motivi per farlo. Questo territorio merita serenità”.