Solo per essere nati: gran successo per la mostra di Denota al San Giovanni

Catanzaro Attualità

Solo per colpa di essere nati”, la mostra inaugurata domenica scorsa al Complesso San Giovanni di Catanzaro, ha già colpito l’attenzione dei visitatori – primi in assoluto un gruppo scout - grazie all’innovativo percorso dedicato ad una delle pagine più complesse del Novecento.

Un progetto che è frutto di un grande impegno sinergico messo in campo dalla 4culture Srls e da E-bag Srl, nell’ambito degli eventi culturali sostenuti dalla Regione Calabria, con la partnership della Soprintendenza speciale archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma e gli illustri patrocini dell’Ucei (Unione delle comunità ebraiche italiane), della Fondazione Museo della Shoah di Roma, oltre che dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro e dell'Ufficio scolastico regionale per la Calabria.

Monitor touch screen, audio-guide, video e ologrammi, visite guidate, laboratori creativi accompagnano i visitatori più giovani alla scoperta della mostra. A coinvolgere lo spettatore in un dirompente turbinio di forme e colori sono le 30 opere, alcune di grandi dimensioni, che l’artista newyorkese Frank Denota ha dedicato al tema della Shoah offrendo la propria personale lettura dei valori della memoria e della resistenza.

Ad arricchire il percorso espositivo con un riferimento territoriale è la tela inedita “Child with violin”, in mostra per la prima volta a Catanzaro, con la quale Denota ha voluto commemorare il campo di internamento fascista di Ferramonti di Tarsia. Un ciclo di opere che parla direttamente ai più giovani come ha sottolineato la curatrice - in collaborazione con Caruso Gallery - Francesca Barbi Marinetti in occasione dell’inaugurazione: “nel dare nuovamente volto e forza all’età dell’innocenza, con il suo stile tra pop e street-art, Denota ha la capacità di comunicare con immediatezza ai più giovani riaffermando oggi, attraverso la sua arte, il monito che è necessario rinnovare per le nuove generazioni”.

Alla presentazione, insieme a Simona Cristofaro e Andrea Perrotta, in rappresentanza di 4Culture e E-bag, hanno portato i saluti delle istituzioni Ivan Cardamone, assessore alla cultura del Comune di Catanzaro, Salvatore Bullotta, in rappresentanza dell’assessorato alla cultura della Regione Calabria, e Maria Marino, delegata dal direttore generale dell’Usr Calabria.

Il progetto è impreziosito dalla consulenza scientifica di Walter Brenner che guida la casa editrice fondata nel 1950 dal padre Gustav, storia speranza e di rinascita intrinsecamente legata alla Calabria. La direzione scientifica legata ai contenuti storici porta la firma Daniel Fishman, già direttore del Bollettino Comunità Ebraica di Milano, che sarà presto a Catanzaro per presentare il suo ultimo libro.

Inoltre, sono aperte al pubblico altre due iniziative collaterali sul tema:“34/TempodiGuerra/44. Gli eventi bellici e la città di Catanzaro nei documenti dell’Archivio Storico Comunale “E. Zinzi” di Catanzaro”, mostra documentale a cura di Oreste Sergi, e “Petr Eisler - Era solo un bambino”, mostra fotografica di Saverio Russo al Museo Archeologico e Numismatico Provinciale di Catanzaro.