Terremoto 1908, Anassilaos lo ricorda con una serie di eventi

Reggio Calabria Tempo Libero

Nell’ambito della mostra documentale di Giuseppe Diaco dedicata al ricordo del 110° anniversario della catastrofe sismica del 28 dicembre 1908, in corso presso la Biblioteca Comunale di Reggio Calabria fino al 27 febbraio prossimo, l’Associazione Culturale Anassilaos, congiuntamente con la stessa Biblioteca, e con la partecipazione dell’Associazione Amici del Museo realizzerà presso la Villetta De Nava della stessa Biblioteca - con il Patrocinio del Comune di Reggio Calabria e della Deputazione di Storia Patria per la Calabria - quattro incontri di approfondimento dedicati alle conseguenze del sisma.

Il primo incontro sul tema “1908, la ricostruzione: un'occasione persa per l'archeologia reggina”, relatore Franco Arillotta, storico, componente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria e Presidente dell’Associazione Amici del Museo, si terrà giovedì 10 gennaio alle 16,45 e affronterà una questione assai dibattuta negli anni immediatamente successivi al terremoto relativa all’opportunità di ricostruire altrove la Città, creando nell’antico sito dove essa sorgeva, grazie anche a scoperte di grande interesse storico-archeologico, rese possibili dalle distruzioni del terremoto, un grande parco archeologico.

Il secondo incontro previsto per giovedì 17 gennaio, sempre alle 16,45, relatore monsignor Antonino Denisi, Decano del Capitolo Metropolitano, storico, componente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, sul tema “La Chiesa reggina e la catastrofe del 28 dicembre” ricorderà il contributo di sangue versato dalla Chiesa Metropolitana di Reggio Calabria con la morte della parte migliore del suo clero ma anche l’impegno nella ricostruzione della Città.

Il terzo incontro – giovedì 24 gennaio sempre alle ore 16,45 – sul tema “Le ricadute scientifiche della catastrofe del 28 dicembre”, relatore il Giuseppe Mandaglio, già docente presso l’ Università Mediterranea di Reggio Calabria, si soffermerà sull’impulso dato dal tragico evento calabro-siculo, che ha attirato l’attenzione di studiosi europei e italiani (Mario Baratta, Giovanni Platania, il giapponese Omori e lo stesso Giuseppe Mercalli che insegnò anche nella nostra Città) alle ricerche sismologiche al punto che si può quasi dire che dal terremoto del 28 dicembre 1908 sia nata la moderna sismologia.

L’ultimo incontro – giovedì 31 gennaio sempre alle 16,45 – sul tema “Dalla catastrofe alla ricostruzione”, relatrice Daniela Neri, Funzionario responsabile del Settore Cultura del Comune di Reggio Calabria, che al tema ha dedicato studi e ricerche, affronterà, invece, il problema della ricostruzione della Città, lenta e sofferta a causa dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, oggetto di dibattitti e discussioni anche aspre, frutto di modi diversi di concepire e immaginare la nuova città, di gelosie e rivalità personali, di interessi anche privati. A condurre tutti gli incontri sarà Marilù Laface, responsabile della Sezione Beni Culturali di Anassilaos.